Nei primi sette mesi dell’anno vanno a picco soprattutto frutta (-4%), pane (-2,6%) e carne bovina (-3,2%). Resta difficile anche il quadro per gli ortaggi e le verdure (-1,5%), l’olio d’oliva (meno 2,7 per cento), il vino e lo spumante (-1,2%).
Nel solo mese di luglio i consumi di prodotti agroalimentari - rileva la Cia - sono diminuiti rispetto al precedente mese di giugno del 2,5 per cento. Il settore più penalizzato resta quello della frutta con un calo del 3,5%, ma anche gli ortaggi segnano un -1,6%.
Attualmente - ricorda la Cia - la spesa alimentare degli italiani è così ripartita:
- 23,4% carne, salumi e uova
- 18,2% latte e derivati
- 16,8% ortofrutta
- 14,8% derivati dei cereali
- 8,9% prodotti ittici
- 5,7% bevande analcoliche
- 5,5% bevande alcoliche
- 3,9% olio e grassi
- 2,8% zucchero, sale, caffè, the
L’incidenza sulla spesa complessiva mensile è pari al 18,8%.
Fonte: Cia