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Mele
Più dettagliatamente, per quanto riguarda le mele, il raccolto complessivo in Europa è stimato in 9.977.000 di tonnellate, con un aumento del 14% rispetto alla stagione precedente e del 4% rispetto alla media degli ultimi tre anni. Su base geografica, la produzione nei paesi dell'Europa occidentale (cosiddetta UE-15) sarà minore del 7%, mentre il raccolto nei paesi dell'est aumenterà del 10%, tornando a livelli normali.
Per quanto riguarda le singole varietà melicole, la Golden Delicious rimane la cultivar più importante, rappresentando circa il 24% della produzione totale. Tuttavia, il raccolto di Golden dovrebbe essere minore dell'1% rispetto alla precedente stagione, per un totale di 2.389.000 tonnellate. Le mele Gala, che rappresentano oltre il 10% di tutto il raccolto melicolo, dovrebbero attestarsi su livelli in linea con quelli dell'annata precedente - circa un milione di tonnellate. La Jonagold rappresenta il 7% della produzione e si stima che il raccolto di questa varietà aumenterà del 9%, a 713.000 tonnellate. Anche le Red Delicious - il cui raccolto è previsto in 701.000 ton - rappresentano circa il 7% dell'intero output melicolo europeo .
Altrove nell'emisfero settentrionale, la produzione di mele è diminuita rispetto all'anno scorso: precisamente in Russia (-6%), Svizzera (-14%) e negli Stati Uniti (-5%), mentre la produzione di Ucraina e Turchia è prevista stabile.
Pere
Per quanto riguarda la produzione di pere, i coltivatori europei prevedono un calo del 14% rispetto al 2007. Il volume totale stimato dovrebbe così scendere a 2.161.000 tonnellate (erano 2.516.000 nel 2007). La produzione 2008 risulta anche del 16% inferiore alla media degli ultimi tre anni. Per quanto attiene alle diverse cultivars, per la pera Conference si prevede un calo del 22%, a 641.000 tonnellate. Questa varietà rimane comunque la più coltivata (circa il 30% dell'intera produzione europea di pere). La varietà William (14% dell'intero raccolto) dovrebbe diminuire del 6%, a 302.000 ton, mentre le pere Abate (che rappresentano quasi il 12% della produzione totale) segneranno un calo del 21%, a 257.000 ton.
Anche altrove nell'emisfero settentrionale, la produzione di pere è diminuitarispetto all'anno scorso: precisamente in Svizzera (-43%), Turchia (-5%) e negli Stati Uniti (-12%).
Aggiornamento su stime per l'emisfero meridionale
Sempre in occasione di Prognosfruit, WAPA ha anche aggiornato le precedenti stime (pubblicate lo scorso febbraio - vedi anche articolo correlato) relative alla produzione di mele e pere nei paesi dell'emisfero settentrionale. Il raccolto 2008 si conferma previsto in 5.079.000 di tonnellate per le mele - pari ad un calo del 2,7% rispetto allo scorso anno - mentre per le pere la stima complessiva si conferma a 1.410.000 ton, pari ad una diminuzione dell'1,82% rispetto all'annata precedente.
L'opinione di Alessandro Dalpiaz sul commercio con la Russia
Durante la presentazione delle previsioni produttive europee, Alessandro Dalpiaz - vice-presidente della WAPA - ha dato voce alla preoccupazione della comunità dei produttori di pomacee relativamente alle condizioni di accesso al mercato russo. Le importazioni di mele e pere da parte del mercato russo sono rapidamente cresciute nel corso degli ultimi anni, ma adesso questo flusso commerciale è messo a repentaglio dai più stringenti parametri di sicurezza alimentare imposti dalle autorità russe, soprattutto per quanto attiene ai livelli massimi consentiti per i residui di sostanze chimiche. Dalpiaz ha dunque esortato tutti i membri dell'associazione a fornire il proprio sostegno alle attività di negoziazione che si stanno svolgendo sul piano internazionale proprio per rispondere a tali problematiche.
Iniziative di sostegno ai consumi
La conferenza Prognosfruit si è conclusa con la presentazione, a cura di Adrian Barlow, sul tema "Buoni motivi di salute per mangiare mele e pere" ("Good Health Reasons to Eat Apples and Pears") e su come stimolare il consumo di pomacee nei principali mercati europei. WAPA tornerà sul tema nei prossimi mesi.