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Libera Terra: un progetto per raddoppiare i prodotti della legalita'

In cinque anni i prodotti della legalità possono raddoppiare. Grazie al supporto tecnico e ai servizi della Cia-Confederazione italiana agricoltori, le cooperative e i soci di "Libera" che aderiscono al progetto "Libera Terra" avranno la possibilità incrementare la loro produzione agricola, già consistente, sui terreni confiscati alla criminalità organizzata. E' questo uno degli aspetti emersi durante la conferenza stampa di presentazione del protocollo di collaborazione tra "Libera" e Cia.

Il lavoro svolto da "Libera" sui terreni confiscati e gestiti attraverso il progetto "Libera Terra" ha dato in questi anni risultati straordinari:
- più di 300 beni confiscati e assegnati rispetto ai quali "Libera" ha svolto un'attenta opera di analisi e riflessione per stimolarne il riutilizzo sociale;
- circa 600 ettari di terreno confiscati e coltivati, che hanno dato frutto e si sono trasformati in più di 1.000.000 di pacchi di pasta, circa 200.000 bottiglie tra olio e vino, 100.000 vasetti di melanzane, miele, peperoncino, più di 250.000 confezioni di taralli, ceci, lenticchie e cicerchie;
- 8.000 pacchi di Natale, confezionati con i prodotti a marchio Libera Terra (provenienti dai terreni confiscati alle mafie);
- 1.000 giovani che hanno partecipato ai Campi di lavoro del progetto "E State Liberi!", per un totale di 100.000 ore di lavoro volontario sui terreni confiscati. Un lavoro che ora, grazie anche all'apporto tecnico e all'assistenza della Cia, attraverso i suoi servizi, può divenire ancora più rilevante, offrendo così anche opportunità di lavoro ai giovani.

Terreni confiscati e gestiti da "Libera":
- Sicilia (in provincia di Palermo nei Comuni di Corleone, Piana degli Albanesi, Monreale, San Cipirrello, San Giuseppe Jato, Camporeale, Roccamena, Altofonte; in provincia di Agrigento nei Comuni di Canicattì e Casteltermini; in provincia di Trapani nel Comune di Paceco): vengono gestiti terreni per 435 ettari dalle cooperative Lavoro e non Solo, Placido Rizzotto e Pio La Torre.
- Calabria (in provincia di Reggio Calabria nei Comuni di Gioia Tauro, Oppido Mamertina, Rosarno, Varapodio, Rizziconi): sono gestiti 92 ettari di terreni dalla cooperativa Valle del Marro.
- Puglia (in provincia di Brindisi nei Comuni di Torchiarolo, Mesagne e San Pietro Vernotico): sono 54 ettari gestiti dalla cooperativa Terre di Puglia.
- Lazio (in provincia di Latina nel comune di Cisterna di Latina): la Coop. Il Gabbiano gestisce 10 ettari di terreno.
- Campania (in provincia di Caserta): si stanno ponendo le basi per l'assegnazione di un terreno confiscato e la nascita di una nuova cooperativa.

Fonte: agi.it