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Gli esportatori olandesi preoccupati per le nuove norme russe sui residui

Da qualche giorno i controlli sui residui di pesticidi nei prodotti ortofrutticoli esportati verso la Russia sono diventati più rigidi. Laddove la merce non sia accompagnata dal documento richiesto dalle autorità russe (vedi: Documento relativo all'uso di pesticidi), scattano subito i controlli. Dato poi che i limiti (MRL - Maximum Residue Limit) fissati dalla Russia sono più bassi di quelli vigenti in Europa, ciò comporta grossi problemi.

Per scaricare gli MRL vigenti per il mercato russo clicca qui (file .doc).

Secondo l'esportatore olandese Paul van Ravenswaaij della Ravex International: "Si tratta di misure burocratiche contro le quali siamo impotenti e che rischiano di rendere impossibili le esportazioni verso la Federazione Russa".

Dello stesso parere è Alexander Visser di Alexport: "L'unica soluzione è quella di aprire un tavolo di trattativa, delegando ai ministri la ricerca di un accordo. Si tratta di una situazione spiacevole, che covava già da un po' e che adesso ci sta creando concreti problemi nelle esportazioni. Tanto più che limiti così bassi sono una misura decisa dalle autorità russe e non certo imposta dai nostri clienti!"

La compagnia Ravex, nel corso dell'ultima settimana, ha esportato di meno verso la Russia. "Di norma - spiega Paul van Ravenswaaij - spediamo circa 20 camion. Questa settimana il loro numero si è ridotto a 4. Finora nessuno dei nostri carichi è stato respinto alla frontiera, ma chiaramente non possiamo vivere con questa spada di Damocle sulla testa".

Il futuro di questa soluzione riposa nelle trattative tra la Commissione Europea e le autorità russe, ma nessuno sa con certezza se e quando si giungerà ad un risultato accettabile da entrambe le parti.