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Mirtillo gigante: la fondazione Fojanini presenta le sue ricerche ad un convegno internazionale in Oregon

Il mirtillo gigante, il dolce frutto che anche noi abbiamo imparato a conoscere, è il più apprezzato negli Stati Uniti, dove è coltivato ovunque per essere utilizzato fresco e nell'industria di trasformazione.

La predilezione degli americani per il "blueberry" ha intensificato la ricerca e gli studi nella coltivazione di questo frutto nelle sue diverse specie. Oltreoceano hanno dunque sempre guardato con particolare attenzione i tecnici della Fondazione Fojanini, da anni impegnata nell'assistenza alla coltivazione del mirtillo, oggi sempre più diffusa anche in provincia di Sondrio, per trarne indicazioni utili e acquisire novità da introdurre presso i coltivatori italiani. Contemporaneamente, si è accresciuta l'attività di ricerca e di sperimentazione condotta in partnership con i centri universitari.

Grazie alla stretta collaborazione instaurata con gli atenei di Milano e di Torino, Luca Folini e Paola Draicchio, partecipano in questi giorni al più importante convegno internazionale sul mirtillo gigante che si tiene in Oregon. Una spedizione finanziata dall'Università di Milano, che consentirà ai due tecnici di esporre gli studi condotti sui mirtilli nei campi sperimentali della Fondazione Fojanini.

"Questa partecipazione è per noi motivo di orgoglio - sottolinea il direttore Graziano Murada - poiché consente al nostro centro di esportare le proprie conoscenze e di acquisirne di nuove, nell'ottica di una sempre migliore specializzazione a vantaggio del servizio di assistenza a favore degli operatori locali sempre più interessati al mirtillo gigante che da noi trova condizioni particolarmente favorevoli, oltre che un mercato in costante espansione".

Gli studi che verranno presentati da Luca Folini e Paola Draicchio, insieme ai colleghi delle università di Milano e di Torino, riguardano la creazione di profili sensoriali per i mirtilli del Nord Italia attraverso il lavoro svolto con un gruppo di assaggiatori, i fattori che più influenzano gli aspetti nutraceutici del frutto durante la coltivazione, e infine la previsione dello stato di maturazione con l'utilizzo di uno strumento portatile.

Fonte: gazzettadisondrio.it