Mobilitazione dei corilicoltori viterbesi per difendere il reddito alla produzione
1) La richiesta di un tavolo di lavoro tra i produttori delle principali regioni produttrici di nocciole, in modo da poter adottare una linea comune di mobilitazione.
2) La richiesta di presentare istanza di istruttoria al Garante della Concorrenza, al fine di appurare se esistano o meno i requisiti per considerare il mercato nazionale delle nocciole distorsivo della concorrenza. Tale istanza dovrà puntualizzare il fatto, che i produttori sono convinti dell'esistenza di un cartello tra i vari operatori commerciali e industriali del settore.
3) La richiesta di un tavolo permanente del prezzo delle nocciole, che dia con certezza un primo prezzo di mercato alla data del primo settembre, in modo da scoraggiare il conferimento alla cieca, qualora i prezzi siano penalizzanti per i produttori. Tale prezzo dovrà essere anche vincolante per il produttore che conferisce il prodotto.
L'assemblea si è infine aggiornata, creando un comitato con rappresentanti dei vari comuni per la costituzione di ulteriori comitati nei singoli comuni. Assemblee pubbliche si svolgeranno nei prossimi giorni e comunque entro il mese di luglio.