Turchia: in crisi i produttori di angurie

I produttori turchi di angurie se la stanno vedendo brutta a causa di vari motivi, tra i quali il recente bando da parte della Russia (ora fortunatamente risolto). La crisi è tale che alcuni produttori della provincia meridionale di Adana sono stati costretti a vendere i loro macchinari e persino i loro campi per rimanere a galla.

"Quest'anno i produttori hanno piantato angurie in 7.000 ettari di serre - afferma Yavuz Tezcan, presidente del dipartimento per l'agricoltura di Ceyhan - Noi rappresentiamo il 25% dell'intera produzione turca di angurie con 500.000 tonnellate l'anno. Purtroppo alcuni produttori hanno dovuto forzatamente riconvertire i campi ad altre coltivazioni".

"Le angurie, che sono state vendute a 0,50 euro al kg all'inizio della stagione - continua Tezcan - mentre oggi sono vendute a circa 0,02 euro in campo. E ancora non ci sono compratori! Quando sugli scaffali sono arrivati i prodotti precoci, in anticipo rispetto alle angurie stagionali, i produttori non hanno potuto far altro che lasciare il prodotto invenduto sui campi. Il bando da parte della Russia, inoltre, sebbene per un breve periodo, ha avuto un ulteriore effetto negativo".

Molti produttori, quindi, stanno pensando di mettere in vendita le loro terre per poter pagare i propri debiti. Molti non tornano nemmeno a casa, per evitare l'assedio dei creditori. Le perdite dei produttori di angurie si aggirano tra i 35-40 milioni di dollari (circa 23.551.907 euro).

Fonte: turkishdailynews.com.tr