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Bruxelles: approvate nuove regole per il biologico

Il Comitato Permanente Agricoltura Biologica, nella riunione che si è tenuta a Bruxelles, ha approvato la proposta di Regolamento per la definizione delle norme di applicazione del Regolamento europeo 834/2007, riguardante la legislazione europea sul biologico.

Il nuovo Regolamento sarà applicato a partire dal 1 gennaio 2009 e per quella data la Commissione Europea renderà operativo anche il Regolamento sulle norme applicative, rinnovando di fatto tutto il pacchetto legislativo per il settore. Il vecchio regolamento datato 1991 che ha visto nel corso degli anni numerosissime modifiche ed integrazioni sarà quindi finalmente superato.

La maggior parte delle proposte di emendamento italiane, concordate con le parti interessate nel corso di diverse riunioni ministeriali, sono state accolte dalla Commissione Europea, così come altre proposte avanzate dagli altri Stati membri: o sono già state apportate delle modifiche al testo o si è preso l'impegno di discutere nel merito alcune specifiche questioni per le quali non si è trovata ancora una condivisione con gli altri Stati membri.

"È molto apprezzabile lo sforzo della Commissione – ha dichiarato Andrea Ferrante presidente di AIAB – che certamente con le nuove regole fornirà delle basi giuridiche di maggiore chiarezza per tutto il settore anche se, purtroppo, dobbiamo notare con dispiacere che l’obiettivo della semplificazione non ci sembra pienamente raggiunto".

"Aspettiamo inoltre con favore – ha continuato Ferrante - l’introduzione del logo comunitario obbligatorio, slittato al luglio 2010 (vedi anche articolo correlato), che certamente favorirà una più semplice comunicazione dei valori del biologico verso i consumatori". Il nuovo logo bio comunitario garantirà per i prodotti confezionati che lo adotteranno la presenza di ingredienti biologici superiore al 95% (finora ferma al 70%). sarà obbligatoria anche l'indicazione dell'origine europea o meno delle materie prime.

Il testo approvato sarà disponibile, in lingua italiana, nei prossimi giorni sul sito del Sistema d'informazione nazionale sull'agricoltura biologica: www.sinab.it

Fonte: primapress.it