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Cile: diminuiscono le esportazioni, - 8% per l'uva da tavola

Ora che la stagione frutticola cilena volge al termine, è tempo di bilanci, dai quali appare chiaro che la stagione 2007/08 non è stata granché un successo. Anzi, il presidente di Federfruta (vedi anche articolo correlato) l'ha definita "la peggiore da quando ci fu la contestazione americana sulla nostra uva da tavola nella stagione 1988/89". In quest'annata 2007/08, le esportazioni di uva cilena sono diminuite a 776.000 tonnellate, pari all'8% in meno rispetto alla stagione precedente, nella quale anche l'export ebbe una flessione del 6%.

I risultati non brillanti si devono ad una molteplicità di fattori, tra cui le sfavorevoli condizioni climatiche, la rivalutazione della valuta locale (il peso) rispetto al dollaro e il costo crescente per manodopera e trasporti. Per quanto riguarda ciliegie, mele e pere, Federfruta giudica che la campagna sia stata accettabile, ma per il futuro sarà molto importante cercare nuovi mercati di vendita.