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"OGM: chiesto via libera per tre varieta' di mais e per la "superpatata"

La Commissione europea ha approvato oggi a Bruxelles, con procedura scritta, le richieste di via libera al Consiglio Ue per l'importazione, la commercializzazione e la trasformazione (ma non per la coltivazione) di tre nuove varietà ibride di mais Ogm e della controversa 'superpatata' transgenica ad alto contenuto di amido denominata 'Amflora' e prodotta dal gigante chimico tedesco Basf. Le tre varietà ibride di mais, tutte prodotte dalla multinazionale americana Monsanto (Mon863xNK603, Mon863xMon810 e Mon863xMon810xNK603), sono il risultato della combinazione, attraverso incroci e la selezione 'convenzionale', di altre piante transgeniche già autorizzate precedentemente nell'Unione europea.

Le procedure riguardano l'uso sia nei prodotti alimentari che nei mangimi animali per i tre mais, mentre si chiede solo l'utilizzo nei mangimi dei residui della patata Amflora, che è destinata principalmente all'estrazione dell'amido per fini industriali (per esempio per le cartiere) e non alimentari.

L'eventuale approvazione per l'uso nei mangimi della 'superpatata', tuttavia, comporterebbe anche un via libera alla possibilità di contaminare la catena alimentare umana fino allo 0,9%, senza alcun obbligo di indicarlo sull'etichetta dei prodotti. La controversia attorno alla Amflora riguarda il fatto che contiene un gene di resistenza all'antibiotico kanamicina (di cui si temono possibili rischi per la salute umana), e che - in una procedura parallela che il commissario all'Ambiente, Stavros Dimas, ha per ora bloccato - sarebbe il primo Ogm ad essere autorizzato per la coltivazione in Europa dal 1998.

Il 10 ottobre scorso, il Comitato permanente Ue per la catena alimentare e la salute animale, in cui siedono e votano gli esperti rappresentanti degli Stati membri, non aveva raggiunto la maggioranza qualificata né a favore né contro le proposta della Commissione europea di autorizzare i quattro Ogm.

Con l'approvazione odierna, da parte della Commissione, della richiesta di via libera ai ministri dei Ventisette, i quattro 'dossier' verranno ora trasmessi al Consiglio Agricoltura dell'Ue, che avrà tre mesi di tempo per votare. Se i ministri non votano, o se non riescono a raggiungere una maggioranza qualificata favorevole o contraria, le proposte di approvazione degli Ogm possono essere adottate direttamente dalla Commissione europea, come succede regolarmente dal 2004 (procedura di 'comitologia').

Fonte: alice.it