Turchia: -70% per la produzione di limoni
Gokhan Soylu, export manager della compagnia, afferma: “Mio padre, Mehmet Soylu, vanta un’esperienza trentennale in questo settore ed è anche membro del consiglio dell’unione esportatori del Mediterraneo a Mersin. Questo organismo riunisce tutti gli esportatori della regione turca di Cukurova, la quale rappresenta il 90% di tutte le esportazioni di agrumi dalla Turchia.”
“Due sono i marchi sotto i quali gli agrumi turchi vengono attualmente esportati: Noble e Armador. I nostri principali mercati di sbocco per gli agrumi sono Russia, Gran Bretagna, Ucraina ed Europa dell’est (Ungheria, Rep. Ceca, Lituania, etc.).”
Gokhan Soylu desidera commentare l’articolo già apparso su FreshPlaza e relativo alla compagnia turca Cena (vedi qui), operante nell’area di Izmir. “Se si parla di limoni – precisa Soylu – la zona da prendere in considerazione è quella di Cukurova, non altre. Infatti i limoni prodotti nella Turchia orientale rappresentano solo il 5-6% del totale, mentre Cukurova produce il 95% di tutti i limoni d’esportazione turchi.”
“I limoni della varietà Interdonato prodotti nella zona di Cukurova hanno una buccia più spessa e risultano dunque più adatti all’esportazione, mentre i limoni prodotti ad Izmir sono destinati prevalentemente al mercato interno o all’esportazione verso i paesi dell’Europa dell’est, che non sono troppo distanti.”
“Per quanto riguarda dunque i dati sul raccolto della regione più rappresentativa – continua Soylu – la varietà Interdonato, che parte a settembre e finisce a dicembre, mostra un calo del 70% rispetto allo scorso anno. Questa cultivar è la più esportata verso il mercato europeo e quest’anno il prodotto finirà prima, proprio a causa dei volumi ridotti. Infatti molte compagnie sono passate all’esportazione della varietà Lamas, mentre quelle che ancora stanno commercializzando l’Interdonato lo termineranno la settimana prossima.”
“La varietà Lamas solitamente parte a metà novembre e prosegue fino alla fine di aprile. Questo limone, oltre ad essere consumato nel mercato domestico, viene esportato di solito verso l’Europa orientale, in particolare Russia, Ucraina, Romania, etc. e verso il Medio Oriente. Il calo produttivo per la cultivar Lamas dovrebbe essere compreso tra un -20 e un -30%. Diversamente dagli anni scorsi, in cui si aspettava gennaio per la commercializzazione della varietà Lamas, quest’anno si è partiti prima, proprio in considerazione della scarsità di limone Interdonato.”
“Bisogna anche considerare – spiega Soylu – che i limoni sono molto popolari anche in Turchia: ne vengono consumate annualmente circa 250.000 tonnellate.” La produzione stimata per i limoni turchi dovrebbe fermarsi quest’anno a 500.000 tonnellate e dunque il volume esportabile è previsto al momento in 250.000 tonnellate, contro le 330.000 delle stime precedenti.
Gokhan Soylu conclude: “Prevedo che la maggior parte del nostro prodotto verrà assorbito dal mercato orientale e mediorientale, mentre soltanto un 5-10% sarà spedito verso i paesi dell’Europa occidentale.”
Per maggiori informazioni:
Gokhan Soylu
Soylu Gida San ve Ticaret A.S.
Mersin
Turkey
Tel.: +90 533 711 02 49
www.akib.org.tr