Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Porto di Civitavecchia: arrivano le banane Chiquita

Presto il porto di Civitavecchia entrerà nelle mappe internazionali del commercio di frutta grazie alle 200.000 tonnellate di banane Chiquita provenienti da Panama, Costa Rica, Colombia ed Ecuador che transiteranno nello scalo dal prossimo anno.

L’accordo con la multinazionale americana è stato raggiunto dalla CFFT, la Civitavecchia Fruit & Forest Terminal, composta dalla società belga di Philip J. Van Gestel, dalla società Bellettieri, di cui è presidente Sergio Serpente, e dalla Compagnia portuale, guidata da Enrico Luciani. Già da oggi è previsto il primo carico Chiquita, che andrà ad affiancarsi all’importazione di banane Bonita.

"Il traffico delle banane – precisa Serpente – è molto delicato per la facile deperibilità del prodotto, per cui comporta un grande lavoro di sinergia tra le autorità presenti nello scalo, dalla Dogana alla Guardia di Finanza. L’arrivo delle banane della multinazionale Chiquita, sarà per la città un’importante vetrina per i commerci extraeuropei."

Philip J. Van Gestel si è detto sorpreso per la rapidità con cui si sono svolte le trattative tra lo scalo di Civitavecchia e la multinazionale americana e ha spiegato che con Chiquita ci sarà "un andamento più lineare delle quantità d’importazione, dato che si serve da 4 Paesi latinoamericani e non dal solo Ecuador come Bonita, il che vuol dire mantenere costante il numero di banane importate, senza subire oscillazioni dovute ad eventi atmosferici".

Il nuovo traffico creerà anche nuove opportunità di lavoro all’interno dello scalo cittadino.

Fonte: civonline.it