Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Areale a +30%

Israele: partono le esportazioni di peperoni



Qualche settimana fa è partita la stagione dei peperoni israeliani. Nelle serre che si trovano nel sud del paese si sta già raccogliendo e confezionando il prodotto. Nelle serre che si trovano più a nord, invece, la raccolta comincerà alla fine di dicembre.

Mike Stout dell'azienda Kedem afferma: "Israele offre prodotti di alta qualità, grazie ad una buona conoscenza tecnica e a investimenti in ricerca e innovazione. Tutti i nostri produttori di peperoni possiedono la certificazione EurepGAP e le nostre aziende di confezionamento hanno la certificazione BRC. Riusciamo così ad esportare in tutti i paesi e verso tutte le principali catene di distribuzione, cosa che dimostra la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti."



Le aspettative per la stagione attuale sono molto positive. "La quantità di acri è aumentata del 30-40% rispetto allo scorso anno", dice Stout. L'azienda esporta i peperoni confezionati a marchio proprio (Kedem, appunto). I più importanti mercati sono Europa e Russia. Un piccolo volume è esportato negli Stati Uniti, dove c'è molta competizione con il Messico e dove l'attuale rapporto di cambio sfavorevole è causa di una diminuzione nelle esportazioni.



"All'inizio della stagione, esportiamo la maggior parte dei nostri peperoni in Russia. Al momento i prezzi sono migliori in Russia di quanto non lo siano in Europa. Alla fine di dicembre o verso inizio gennaio, la richiesta dall'Europa aumenterà e quindi inizieranno le esportazione anche verso i paesi europei", spiega Stout.

L'anno scorso è andato molto bene per i produttori di peperoni in Israele. A causa dei molti scandali sui residui di pesticidi in essi riscontrati, non c'è stata quasi per niente richiesta di peperoni spagnoli. Di conseguenza sono aumentate le richieste di prodotto israeliano. "Quest'anno i prezzi saranno un pò più bassi dell'anno scorso, si prevede un prezzo medio di 10 euro rispetto ai 13-14 euro dello scorso anno", continua Stout.



La Kedem non produce in proprio i peperoni, ma li acquista da produttori o esportatori. "La nostra forza è nel commercio. Seguiamo il mercato e sappiamo quando e come agire", afferma Mike Stout. L'esportazione totale della Kedem si aggira tra 10.000 e 12.000 tonnellate: ciò rappresenta poco meno del 10% di tutta l'esportazione israeliana di peperoni, che è pari a circa 130 - 140.000 ton. Oltre ai peperoni da agricoltura convenzionale, la Kedem vende anche circa 500 ton di peperoni biologici.



Contatti:
Mike Stout
Kedem
12 Rothchild
st. Nes Ziona 70400
Israele
Tel: +972-8-9401680
Fax: +972-8-9401521
www.kedemhadarim.com
E-mail