Consorzio VOG: primo bilancio al termine della raccolta melicola
I volumi di Golden Delicious, la mela più coltivata dalle 21 Cooperative socie del VOG, sono risultati in linea con quelli dello scorso anno (-1,7% rispetto al 2006): le prime frescure autunnali hanno inoltre favorito la formazione della tipica "faccetta rossa", molto amata dal mercato italiano. Ottimo il raccolto di Royal Gala che, nonostante dimensioni dei frutti leggermente inferiori rispetto alla passata stagione, ha segnato una crescita del 13%; il minor numero di mele delle varietà Red Chief e Starking (-7% rispetto al 2006) è invece stato compensato da una buona pezzatura. Analogo discorso per Fuji e Granny Smith, il cui raccolto ha fatto segnare rispettivamente un -6% e un -3% rispetto a quello dello scorso anno.
"I segnali che arrivano dalle varie zone produttive europee", ha affermato Gerhard Dichgans (nella foto), Direttore del Consorzio VOG, "correggono le previsioni di inizio agosto, che sottostimavano i raccolti in Germania e Nord Europa. É confermato, invece, il dimezzamento del raccolto di mele in Polonia e negli altri paesi nell’Europa Orientale a causa delle gelate primaverili."
Guardando al mercato del nostro paese Dichgans ha aggiunto: "In Italia la pressione concorrenziale risulta maggiore soprattutto per la ricca offerta di Golden di montagna di grosso calibro che lo scorso anno era una merce rara."
Positivi i commenti del Direttore sull’inizio della stagione commerciale del VOG: "Grazie a un anticipo del raccolto abbiamo iniziato a vendere i primi quantitativi di Royal Gala già nella seconda settimana di agosto, incontrando da subito una buona domanda, specialmente sul mercato italiano e in Scandinavia. La nostra offerta si è rafforzata a inizio settembre con le prime Golden e Red Delicious", ha proseguito Dichgans, "completandosi a fine mese con Granny Smith e le prime Fuji; gli ultimi giorni di ottobre inizieremo con le prime spedizioni di Pink Lady."
Come cenno conclusivo sulle prospettive future del Consorzio, il Direttore dichiara: "Contiamo in un notevole aumento delle esportazioni verso i paesi dell’Est e verso la Russia a partire da gennaio, data la mancanza di prodotto in Polonia e Ungheria: questo porterà a una rapida stabilizzazione del mercato e dei prezzi nella seconda parte della stagione di commercializzazione. Con la speranza, ovviamente, di poter concludere la campagna 2007/2008 bene come quella dello scorso anno".