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Il database WTO sulla sicurezza alimentare serve come guida di riferimento per il commercio estero

I requisiti in tema di sicurezza alimentare e i livelli di allerta nei vari paesi diventano oggi più facili da conoscere e da gestire grazie al database che il WTO (Organizzazione mondiale del Commercio) sta per lanciare e che conterrà in forma consultabile tutte le misure adottate su questo tema da parte dei governi membri del WTO.

Lo strumento, che contiene tutta la documentazione relativa alle misure di sicurezza riguardanti cibo, animali e piante nei vari paesi, è una risorsa che può aiutare i manager ad adeguarsi più facilmente a nuovi criteri per l’esportazione di un prodotto o a capire in anticipo se potrebbero insorgere problemi con un particolare ingrediente che proviene da una specifica area geografica.

Il database, chiamato SPS Information Management System (SPS IMS - clicca qui per il sito Internet), permette agli utenti di tracciare e di ottenere informazioni sulle misure che i governi membri hanno sottoposto al WTO.

Le indicazioni includono informazioni su nuovi requisiti per le esportazioni e per la sicurezza alimentare, specifiche preoccupazioni sollevate dai governi, documentazione sulle misure sanitarie e fitosanitarie adottate dal comitato del WTO sanitario, contatti con gli organi di indagine dei governi nazionali e con le autorità di notificazione.Aree specifiche trattano anche delle misure supplementari in tema di sicurezza alimentare o di quelle che possono essere considerate equivalenti tra i vari paesi partners.

Il WTO ha rilasciato una versione pubblica del sistema per aiutare i governi membri e altri utenti a ricercare e trovare informazioni in base a necessità specifiche.Per esempio il sistema permette ricerche basate su vari criteri come raggruppamenti geografici, codici di prodotto, periodi di riferimento, parole chiave o specifici alimenti.

Il sistema di informazioni è parte di uno sforzo da parte del WTO di spezzare le barriere commerciali relative agli alimenti. Infatti i regolamenti sanitari sulla sicurezza alimentare possono spesso essere utilizzati come vere e proprie barriere protezionistiche contro le esportazioni competitive da parte di altri paesi.

La commissione WTO chiamata Codex Alimentarius è responsabile per l’armonizzazione a livello internazionale delle misure concernenti appunto i requisiti di sicurezza alimentare, sanitari e fitosanitari dei vari paesi del mondo.Rappresentanti dei vari paesi membri si incontrano regolarmente per discutere eventuali posizioni comuni su specifici aspetti del commercio internazionale, come la temperatura alla quale deve essere mantenuta la carne surgelata o i requisiti per la lavorazione di specifiche tipologie di formaggio.

Gli standard che emergono in questa sede vengono riconosciuti come parametri di riferimento a livello internazionale, grazie ad accordi bilaterali tra i vari paesi membri del WTO. Ciò consente di eliminare progressivamente quelle che le Nazioni Unite definiscono “ingiustificate barriere tecniche” al commercio tra i vari paesi.

Fonte: nutraingredients-usa.com