L'agenzia di ricerca economica del governo federale australiano ha affermato che le coltivazioni OGM (organismi geneticamente modificati) devono diventare parte integrante dell'agricoltura australiana, in quanto unica soluzione contro i problemi ormai cronici dovuti a siccità e cambiamenti climatici. In occasione di un convegno tenutosi presso il centro australiano di genomica vegetale di Adelaide, il direttore del centro Peter Langridge ha spiegato che l'Australia si trova ancora indietro rispetto ad altri paesi in tema di produzione di coltivazioni OGM, a causa della sua moratoria attualmente vigente contro l'introduzione di organismi geneticamente modificati.
Tranne che nel Queensland, tutti gli altri Stati australiani hanno la moratoria in vigore, anche se il bando sta per essere rivisto in Victoria, New South Wales e South Australia. "Le moratorie - ha dichiarato Peter Langridge - hanno costituito finora il maggiore impedimento allo sviluppo tecnologico in campo agricolo in Australia, senza che di riflesso vi siano stati miglioramenti di alcun tipo per quanto riguarda il commercio o quant'altro correlato alle nostre produzioni".
Fonte: foodweek.com.au