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Il marketing per bambini nel settore ortofrutticolo non ha molto senso

Il numero di prodotti destinati miratamente ai bambini sta aumentando. Tuttavia le autorità olandesi per l'alimentazione e la sicurezza alimentare (VWA) dubitano sull'opportunità di tanti prodotti alimentari destinati ai più piccoli e sulle effettive proprietà benefiche che essi dichiarano di possedere.

Gli addetti alle strategie di marketing propongono i prodotti per il target "bambino" attraverso l'accostamento con popolari personaggi dei cartoni animati. Ma le indagini condotte dalle autorità olandesi VWA nel 2006 dimostrano che il 90% dei bambini è influenzato dalle abitudini alimentari dei propri genitori e che l'84% di queste proposte alimentari vengono acquistate da un adulto. In genere i nuovi prodotti per bambini comprendono anche dolciumi e biscotti, cosa che colpisce data l'enorme preoccupazione per la questione dell'obesità, anche se i produttori sottolineano che si tratta in primo luogo di un problema dovuto alla carenza di esercizio fisico.

Da ricerche condotte negli Stati Uniti e in Belgio, sembra che, per quanto riguarda frutta e verdura, il marketing rivolto ai bambini non abbia molto senso. La cosa appare sorprendente, se si pensa a quanto stia aumentando in questo momento la proposta di prodotti ortofrutticoli specificatamente rivolti ai più piccoli. Dalle ricerche tuttavia emerge che il consumo di frutta e verdura tra i bambini è questione di aver ricevuto il buon esempio dai propri genitori. I ricercatori sottolineano che solo la frutta presentata come snack ha maggiori opportunità commerciali, in quanto può facilmente sostituirsi alle classiche merendine.

Fonte: mkbnet.nl