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Sugli OGM Euro Coop chiede prudenza, conoscenza e rafforzamento della ricerca

Euro Coop, l'Associazione europea delle Cooperative di Consumatori, riunisce organizzazioni di 17 paesi europei e rappresenta più di 22 milioni di consumatori. Sul tema dell'introduzione degli alimenti OGM (organismi geneticamente modificati), Euro Coop ha redatto una dichiarazione nel documento "OGM: posizione del movimento delle cooperative di consumatori".

"Per assicurare ai consumatori un reale diritto di scelta tra cibi OGM e cibi non OGM - si legge nella dichiarazione - è necessario garantire la segregazione di fonti geneticamente modificate". La ricerca sugli OGM va rafforzata ma le coltivazioni vanno escluse dove non sia possibile garantire la segregazione fra filiere OGM e non OGM. I due principi ispiratori sono il principio di precauzione e il diritto per i consumatori di compiere una scelta informata.

"Le cooperative di consumatori europee non si oppongono alla ricerca sugli OGM, ma chiedono invece che questa venga rafforzata, principalmente attraverso finanziamenti pubblici - afferma il documento - È, infatti, necessario esaminare gli effetti di medio e lungo periodo che l'uso di OGM potrebbe avere sulla salute umana e sull'ambiente e le implicazioni di tipo economico e sociale che questi potrebbero comportare".

Durante il convegno di presentazione del documento, che si è svolto presso LegaCoop di Roma, è stata inoltre ricordata la generale contrarietà dei consumatori italiani ed europei agli OGM. Secondo un'indagine realizzata da Coop nel 2005 su 1500 soci, ha ricordato il Direttore qualità di Coop Italia Maurizio Zucchi, emerge infatti che solo il 10% è favorevole agli OGM, mentre il 34% è contrario in ogni caso e il 55% favorevole solo se viene dimostrata l'assenza di rischi.

In tema di commercializzazione, il 62,3% dichiara di essere favorevole solo se non ci sono rischi per la salute, mentre per il 58,7% degli intervistati dietro l'introduzione degli OGM stanno "interessi economici".

Fonte: helpconsumatori.it