Mercato delle patate italiane a inizio ottobre
Abruzzo
La scavatura del prodotto procede e mette in evidenza una qualità decisamente buona, tanto che non sono pochi gli operatori commerciali che stoccano il prodotto locale, mentre inviano sui mercati di Roma, Latina e Napoli il prodotto rilavorato di provenienza francese. La politica di stoccare per la media e lunga conservazione la migliore produzione locale è senza dubbio una politica che paga rispetto ai sacrifici della produzione e alla professionalità del mondo del trade.
A seconda della qualità, le quotazioni in campagna (f.co azienda del produttore) oscillano fra 0,16 e 0,18 euro/Kg. I quantitativi prodotti sono decisamente inferiori a quelli dello scorso anno a causa di avverse condizioni atmosferiche (quasi sempre collegate ai problemi della siccità).
Lazio
Anche nel comprensorio dell’Alta Tuscia (Grotte di Castro) le produzioni sono state inferiori di un buon 10-15% rispetto all’anno passato, però la qualità del prodotto, grazie a precipitazioni discrete e ad interventi irrigui sempre attenti e ben pilotati da parte dei tecnici delle cooperative che operano sul territorio, è alta, se non altissima.
I prezzi di vendita del prodotto diretto ai mercati (prevalentemente in confezioni da 5 chili) sono lievemente inferiori a quelli indicati dalla Borsa Patate di Bologna (da 40 a 44 cent/Kg partenza), mentre le piccole confezioni, da 2,5 e da 2,0 chilogrammi, inviate generalmente alla G.D.O. hanno quotazioni che si avvicinano sensibilmente a quelle denunciate dai colleghi bolognesi.
Emilia Romagna
Alla Borsa patate di Bologna è stato effettuato il computo delle quantità vendute nel mese di settembre e di quelle ancora in giacenza. Per il mese passato ci si è avvicinati al livello dei 17.000 tonnellate di merce uscita dai magazzini dei 17 operatori (privati e cooperative). Si tratta di ottimi quantitativi, tenendo conto anche del fatto che l’andamento stagionale, praticamente estivo, non incentiva il consumo di patate.
Per quanto riguarda le quantità di prodotto stoccato per la media e lunga conservazione mancano 2.800 ton rispetto alle quantità dello scorso anno e 1.600 ton rispetto all’annata 2005/2006. Si tratta di quantità significative, ma che non faranno mancare alla clientela tradizionale l’approvvigionamento del prodotto di Bologna, in quanto le quantità complessive superano le 80.000 tonnellate.
Per quanto riguarda i prezzi, sussiste una certa perplessità per le "offerte" e le "promozioni" organizzate dalla G.D.O.: infatti queste sono azioni che vanno a ripercuotersi anche a livello dei punti vendita tradizionali, poiché dettaglianti e ambulanti che frequentano i mercati, venendo a conoscenza dei prezzi di favore con i quali la G.D.O. si rivolge al consumatore, vogliono anch’essi, con giusta ragione, partecipare alla sagra degli sconti.
Tornando ai prezzi, reggono bene le piccole confezioni, per le quali qualcuno già chiede un adeguamento dei prezzi a causa delle lavorazioni eccessivamente sofisticate richieste dagli utenti di questo servizio.
Qui di seguito: i prezzi Euro/kg per prodotto di I categoria, calibro 45/75mm (sovraimballo compreso, franco azienda confezionatrice)
- Confezione 5kg: 0,50
- Confezioni speciali da 2 - 2,5kg: 0,58
- Confezioni speciali da 1,5kg: 0,61
Ce.Pa - Centro di Documentazione per la Patata
Via Tosarelli, 155
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