
Si tratta di un risultato atteso, anzi inferiore a quanto temuto, in parte per il fenomeno dell’alternanza rispetto alla produzione record dello scorso anno (oltre 17.000 tonnellate). Inoltre si devono considerare gli effetti di una stagione difficile: prima una primavera senza precipitazioni; a fine maggio violente grandinate in alcune zone hanno letteralmente "spogliato" le piante anche delle foglie; infine, proprio durante la raccolta, nubifragi hanno reso impraticabile il terreno, ostacolando le operazioni di andanatura e di raccolta.
Nonostante le bizze cui il tempo ci ha ormai abituati, si prospetta una buona qualità: calibri elevati, buona resa allo sgusciato e bassa percentuale di "cimiciato" (i frutti amari in seguito alla puntura delle cimici). La qualità elevata della Tonda Gentile e la scarsa produzione anche nei Paesi tradizionalmente concorrenti costituiscono le premesse favorevoli per una campagna di commercializzazione che saprà valorizzare il prodotto e remunerare il lavoro degli agricoltori della collina.
Buone prospettive di mercato per la nocciola di qualità, quale quella certificata dall’IGP – Indicazione geografica protetta - si leggono anche nella crescita dei consumi, specie da parte dell’industria dolciaria. In molte pasticcerie artigianali è facile trovare invitanti pacchetti di nocciole tostate sotto vuoto accanto alle più tradizionali torte di nocciole o pasticcini alla nocciola. Sicuramente l’aroma della nocciola tostata, che ricorda quello del pane appena sfornato, è un invito sfizioso al consumo dello snack.
Fonte: grandain.com