Un 'repertorio regionale', le 'banche del germoplasma' e gli 'agricoltori custodi': sono i pilastri su cui si fonda il progetto di legge per la tutela della biodiversità, approvato dalla giunta dell'Emilia-Romagna. Servirà per salvaguardare la straordinaria varietà di piante e animali, da secoli patrimonio dell'agricoltura regionale, ma che in molti casi rischiano di estinguersi. Ad essere minacciati sono, oltre ad alcune specie animali, anche varietà ortofrutticole dai nomi fiabeschi come la Pesca Bella di Cesena, la Pesca Carota, la Mela Musona, la Pera Volpina, il Melone Rospo. Assieme a queste varietà rischiano di scomparire anche le pratiche agronomiche e, più in generale, le tradizioni ad esse legate.
Tutte le razze e varietà catalogate nel repertorio saranno poi tutelate concretamente grazie alle 'banche del germoplasma'. Si tratta di strutture già esistenti in cui si provvederà per conto della Regione alla conservazione fuori dal campo delle specie a rischio. La conservazione nel campo sarà invece affidata alla figura degli 'agricoltori custodi'. Iscritti a un albo regionale, avranno il compito di coltivare o allevare (rispettando regole rigorose) determinate piante e animali, per un certo periodo di anni.
Fonte: Ansa