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Filippine: le cipolle diventano aglio all′arrivo in porto

Agenti della dogana filippina hanno confiscato quattro container di cipolle provenienti dalla Cina e da Hong Kong, che erano stati dichiarati come aglio. Il carico, giunto al porto di Manila sui vascelli Wan Hai e YM Glory, era stato poi consegnato alle aziende AGR Trading e Golden Shine Enterprises.

L'operazione di confisca si è svolta in due fasi distinte. Un primo carico è stato sequestrato il sabato presso i magazzini della AGR Trading, mentre il carico destinato alla Golden Shine Enterprises è stato confiscato il lunedi successivo, direttamente al porto di Manila.

Entrambi gli importatori avevano dichiarato che la merce in arrivo era costituita da aglio, mentre gli agenti della dogana hanno trovato carichi misti cipolle-aglio. Le indagini proseguono per accertare anche eventuali collusioni con personale della dogana. Tutte le persone coinvolte saranno messe sotto indagine, da chi ha consegnato la merce, agli intermediari, al personale doganale che ha firmato i documenti. La merce sequestrata, classificata come bene deperibile, sarà distrutta immediatamente dopo l'inventario.

I produttori filippini di cipolle hanno già invocato in passato misure più severe contro il contrabbando e una politica delle importazioni più sensibile alle dinamiche del mercato interno. Si pensi che, da gennaio 2006, malgrado un'ottima produzione locale, ben due milioni di sacchi di cipolle indiane e cinesi sono state importate nel paese, costringendo i produttori filippini a stoccare il prodotto nelle celle frigorifere, nell'impossibilità di collocarlo sul mercato.

Fonte: manilastandardtoday.com