I diplomatici di tutto il mondo sono tornati al tavolo negoziale la scorsa settimana, nel tentativo di riprendere il "round", avviato nella capitale del Qatar nel novembre 2001 per aiutare i paesi poveri a migliorare la loro situazione attraverso la liberalizzazione delle regole sul commercio.I negoziati erano inciampati sulla questione del taglio delle sovvenzioni agli agricoltori in Usa, Europa e Giappone, e sulla riduzione delle tariffe industriali in mercati emergenti come Cina, India, Brasile e Sud Africa (vedi anche articolo correlato). Molti analisti dubitano che i paesi del Wto possano superare le differenze, e valutano che il "Doha round" potrebbe restare senza soluzione anche per anni.
Ma il direttore generale del Wto Pascal Lamy ha detto ieri che i negoziati sul commercio potrebbero essere vicini all'accordo: "C'è una forte sensazione di essere nel momento della verità, o vinci o perdi tutto".
Lamy ha ripetutamente invitato i paesi a terminare i colloqui entro la fine del 2007 e ad evitare che i negoziati si protraggano nell'anno delle elezioni presidenziali Usa, quando Washington potrebbe assumere una posizione meno flessibile.
Fonte: Reuters