A quanto pare la risposta a questa domanda è: sì. L'Istituto di scienze agroalimentari presso l'Università della Florida sarebbe infatti giunto alla conclusione che il succo di pompelmo contiene più sostanze nutritive rispetto a ogni altro succo di frutta. Ma continuate a leggere, perché pare che l'assunzione di questo succo comporti anche qualche rischio. Lo studio, co-finanziato anche dal dipartimento degli agrumi della Florida, è stato condotto dal nutrizionista Gail Rampersaud, il quale ha fatto riferimento a sei diverse formule di calcolo per il rapporto tra elementi nutritivi e calorie, applicandole a sette succhi di frutta: mela, uva, arancia, pompelmo rosa, pompelmo giallo, ananas e prugna.
Per cinque su sei formule di calcolo, ai primi posti per il miglior rapporto "elementi nutritivi/calorie" si è collocato il succo di pompelmo rosa, mentre il succo d'arancia ha conquistato il secondo posto, seguito dal succo di pompelmo giallo. Tra i nutrienti maggiormente presenti in questi succhi ci sono: vitamine A e C, folato, tiamina e potassio. Dalla ricerca è emerso che bere succo di pompelmo è più economico che mangiare direttamente pompelmi, anche se il consumo degli agrumi freschi apporta maggiori quantità di fibre.
Tuttavia, prima di correre al supermercato per farsi una mega scorta di succo di pompelmo, bisogna stare attenti a un particolare. Questo agrume contiene infatti alcune sostanze chimiche, chiamate furanocuramine, che interferiscono con l'enzima CYP3A, il cui ruolo è quello di scomporre determinate sostanze medicinali nell'intestino. Bere succo di pompelmo potrebbe pertanto interferire con alcune prescrizioni mediche e il livello di certi medicinali nel sangue potrebbe risultare troppo elevato.
Fonte: boston.com