Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

UE: insufficienti le misure egiziane di controllo sui residui

La commissione europea sulla salute e la sicurezza alimentare accusa il governo egiziano di avere un sistema lacunoso e insufficiente di controllo per quanto riguarda i livelli di residui da pesticida nei prodotti ortofrutticoli.

Nella missiva inviata dall'Unione europea all'Egitto si indicano le carenze del sistema. L'Egitto è un fornitore di frutta e verdura sul mercato europeo e la sua presenza è in crescita, ma la qualità dei prodotti non si può ancora considerare buona. L'UE ha perciò spedito già tre lettere al governo egiziano perché si adoperi a migliorare i controlli.

Il livello di efficienza dei laboratori egiziani dovrebbe essere migliorato, mentre oggi lascia a desiderare, tanto che spesso i residui non vengono neppure riscontrati. Inoltre, l'Egitto dovrebbe tempestivamente informare il Rapid Alert System europeo (sistema di allerta rapida) in caso di ritrovamento di campioni di prodotto con residui fuori norma.

Spesso le compagnie egiziane di esportazione eseguono volontariamente ulteriori controlli sui residui, di comune accordo con le loro controparti europee, cioè gli importatori.

Da una recente indagine condotta in Germania su campioni di peperoni provenienti da diversi paesi, quelli egiziani hanno ricevuto un giudizio peggiore della media.

Fonte: Agd.nl