Sul nostro pianeta esiste una riserva di energia che supera di circa 10 volte l'attuale fabbisogno energetico mondiale. Ogni giorno, l'energia solare viene convertita e immagazzinata dai vegetali attraverso il processo della fotosintesi clorofilliana. La biomassa è dunque una sorgente potenziale di energia, una volta che si sia individuato il modo di riconvertire la biomassa stessa in biogas.L'azienda Idroengineering ha messo a punto un impianto - chiamato Agripower - che è in grado di ottenere biogas dalla degradazione della biomassa in assenza di ossigeno, grazie all'utilizzo di microrganismi anaerobici (cioè in grado di sopravvivere appunto senza ossigeno).
Dal processo di decomposizione della biomassa vegetale si ottengono sottoprodotti ad alto valore energetico come alcoli, etanolo, metanolo e metano, sostanze adatte per la combustione ad alta temperatura e per l'utilizzo in motori a combustione interna con produzione di energia elettrica.
A confronto con la combustione diretta della biomassa, il recupero anaerobico del biogas ha il vantaggio di poter essere applicato anche a materiali liquidi e umidi. Questo significa che la produzione di biogas per l'utilizzo energetico può essere ottenuta anche da biomasse bagnate o umide o scarti organici, come escrementi animali, prodotti agricoli, parte organica dei rifiuti domestici, scarti di industrie alimentari, alghe o piante appositamente coltivate.
I vantaggi economici del recupero del biogas
Accanto a considerazioni di economia aziendale, valgono oggi su questo tema anche riflessioni di economia politica. Il rispetto del Protocollo di Kyoto sulla limitazione delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera - per ridurre il cosiddetto "effetto serra" - induce alla ricerca di fonti energetiche alternative ai carburanti fossili, come il petrolio.
Mix energetico dell'UE-25 (2004). Fonte: Eurostat
Con il recupero del biogas dagli scarti agricoli e dai rifiuti urbani non si immette nell'atmosfera ulteriore anidride carbonica, ma semplicemente si chiude il ciclo naturale della trasformazione di energia nei vari stadi della materia organica.
Inoltre, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico può ridurre la dipendenza dalle fonti di carburante che provengono dall'estero. Si sottolinea anche che, con l'utilizzo decentrato di fonti energetiche rinnovabili, si abbattono di molto i costi oggi connessi all'utilizzo delle fonti convenzionali.
Cresce quindi la disponibilità in Europa e in Italia a pagare un prezzo adeguato per ricavare energia dagli impianti di biogas (Certificati Verdi) e a favorire la realizzazione di nuovi impianti (forme di finanziamento etc).
Fattori qualitativi positivi
L'applicazione della tecnologia Agripower per la trasformazione delle masse organiche in energia ha ricadute positive su tutta una serie di fattori:
1) I rifiuti agricoli producono spesso emissioni di odori molesti: dopo il trattamento anaerobico, invece, il materiale fermentato è praticamente inodore;
2) Nel concime digestato viene ridotto il rapporto del carbonio con l'azoto, con il fosforo, con le altre sostanze nutritive e con gli oligoelementi: il materiale digestato è quindi molto adatto come concime agricolo, senza avere gli effetti nocivi sul terreno che si notano spesso quando il letame non viene trattato.
3) Con la fermentazione si ottiene un effetto di igienizzazione delle masse organiche, con riduzione della carica patogena.
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