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Mercato italiano delle patate a metà giugno

Il Ce.Pa (centro di Documentazione per la Patata) rende noti gli andamenti e i dati relativi alla campagna per le patate italiane, suddivisa per regioni produttive.

Sicilia
Le scorte di prodotto di alta qualità si sono praticamente esaurite e il bilancio della campagna produttiva e commerciale è abbastanza positivo, specialmente per i produttori professionisti. Questi sono riusciti anche a dotarsi di impianti di condizionamento per la composizione delle piccole confezioni da 2,5 – 2,0 e anche da 1,5 kg.

In campagna, gli ultimi prezzi relativi al prodotto scavato e consegnato franco partenza dall’azienda del produttore, hanno oscillato tra 35 e 40 cent/kg a seconda della qualità.


Puglia
Anche in questa regione si annuncia la fine delle scavature per il periodo di inizio ultima decade di giugno fino alla fine del mese. Discreti i volumi d'esportazione. I prezzi (f.co partenza dall’azienda agricola) oscillano attorno ai 30 cent/Kg, a seconda della qualità.

Con l’apertura dei nuovi mercati dell’est europeo, l’esportazione delle patate novelle rappresenterà un'opportunità per collocare le nostre migliori produzioni su piazze che non conoscevano ancora la qualità italiana.

Sarà bene perciò non deludere i nostri acquirenti d’oltralpe, in quanto altri paesi come Turchia, Egitto, Marocco, Cipro, Israele e Malta guardano con molto interesse a quegli stessi mercati. Infatti è da tener presente che un 30% della popolazione dei paesi dell'est gode oggi di un reddito paragonabile a quello di una famiglia occidentale.


Campania
Purtroppo in alcuni casi il prodotto scavato in questa regione non corrispondeva alle attese degli acquirenti. Perciò, malgrado la rinomata buona qualità del prodotto campano, il cattivo comportamento di pochi ha rischiato di danneggiare l’immagine di molti onesti produttori, confezionatori e operatori commerciali.

Se solo la maturazione del prodotto fosse stata più completa, anziché pagare in campagna da 22 a 26 cent/Kg, si sarebbe potuti tranquillamente arrivare a 30 e più cent/Kg (praticamente sullo stesso livello del prodotto pugliese). Invece i prezzi allettanti di questa campagna hanno spinto alcuni agricoltori a raccogliere un prodotto ancora non perfettamente maturo.

Le produzioni organizzate dalle Associazioni sono state quelle che hanno dato la risposta migliore sia sotto l’aspetto qualitativo, sia sotto quello relativo alla soddisfazione economica di chi ha venduto e di chi ha comprato.


Abruzzo
Le colture hanno risposto bene all’andamento climatico piuttosto piovoso e con temperature inferiori alle medie. I quantitativi prodotti dovrebbero essere del 5-6% maggiori rispetto allo scorso anno.

Il sistema organizzato che fa capo all’AMPP (Asoociazione Marsicana Produttori Patate) dichiara con soddisfazione una liquidazione, per il prodotto destinato al mercato del fresco, che non si riscontrava da anni: tra 24 e 25 cent/Kg per tutto il prodotto consegnato di prima categoria.


Lazio
Gli esperti stimano che l'inizio delle scavature comincerà ai primi di luglio, con un anticipo di 7-10 giorni rispetto agli anni passati. I tuberi, grazie alle piogge, dovrebbero risultare di pezzatura superiore alla norma, con volumi produttivi maggiori di circa il 5% rispetto allo scorso anno.

Secondo l'organizzazione di produttori CCORAV (Consorzio Cooperativo Ortofrutticolo Alto Viterbese) di Grotte di Castro (VT), l'andamento della campagna produttiva e commerciale 2006-2007 è stato buono, con una liquidazione tra 30 e 31 cent/Kg per il 94% del prodotto consegnato.

Le altre due realtà del viterbese, la Coop Agricola Alto Viterbese e la Coop Etruria, usciranno a giorni con le loro liquidazioni, che non dovrebbero distanziarsi di molto da quelle indicate sopra.


Emilia-Romagna
A causa delle piogge, le scavature sono state parzialmente interrotte nelle poche zone dove erano iniziate. I primi assaggi mettono in evidenza un prodotto ben formato, di buona pezzatura (leggermente inferiore alla media l’allegagione).

Sia i rappresentanti dei produttori sia gli operatori commerciali raccomandano la massima attenzione nel fase di raccolta, fase che forse sta diventando una delle più difficili e critiche in quanto se mal governata può compromettere in maniera significativa il buon esito della futura frigoconservazione.

Come sempre accade in campagna, non esiste una sola regola da seguire, tante sono le variabili in gioco: dal tipo di terreno alla varietà di patata, dall'umidità allo stato vegetativo della coltura. In ogni caso, si consiglia di portare le piante fino all’inizio del collassamento, per procedere poi con una rullatura e di seguito ancora (due o tre giorni) agire con il diserbo "Basta". Dopo un'attesa di 10-15 giorni, inumidire il terreno al punto giusto per agevolare il lavoro delle macchine e scavare i tuberi avanzando lentamente con gli organi di scavatura, cercando di ferire il meno possibile l’epidermide dei tuberi.

Qualcuno sostiene anche che un buon trattamento a base di rame aiuta il collassamento della coltura e può sostituire la rullatura o addirittura il diserbo. Le poche partite scavate finora sono state totalmente assorbite dal mercato di Bologna su prezzi compresi tra 55 e 65 cent/Kg per il prodotto offerto in casse da circa 18 kg.


Ce.Pa - Centro di Documentazione per la Patata
Via Tosarelli, 155
40055 Villanova di Castenaso (BO)
Tel: +39 051 6053391
Fax: +39 051 6062998
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