Cosa sono e a che servono gli antociani?
A cosa servono gli antociani, queste sostanze che sembrano avere la duplice funzione di attrarre gli insetti impollinatori verso i fiori e di proteggere i frutti dai raggi solari invasivi, soprattutto in assenza di acqua?
Ebbene, per l’organismo umano sono di grande utilità, in quanto svolgono la funzione di antiossidanti, preservandolo dalla degenerazione e dall’invecchiamento. In particolar modo gli antociani sono utili per prevenire problemi a carico del microcircolo, e quindi tutto quel che riguarda la circolazione, i capillari, le vene e la cellulite ne trae beneficio.
L’azione su questi disturbi si esprime in termini antinfiammatori e nella capacità di evitare l’aggregazione piastrinica e la vasodilatazione che tanto danneggia chi soffre di gonfiore e pesantezza alle gambe. Inutile dire, poi, che problemi meno gravi come la cellulite (negli stati non patologici) non possono che avvantaggiarsi di una situazione in cui la circolazione scorre fluida e la ritenzione idrica non viene favorita.
Privilegiare gli alimenti ricchi di antociani diventa allora un imperativo categorico per chi necessita di aiuto per il microcircolo, e una buona arma di prevenzione per tutti i soggetti, perché non dimentichiamo che gli antociani svolgono una preziosa azione anti-ossidante, contro i radicali liberi.
I frutti di bosco, l’uva, la barbabietola rossa e le melanzane, e ancora ciliegie, fragole e arance rosse. In linea di massima, se il frutto o l’ortaggio è di colore intenso, quindi più tendente al blu che al rosso, gli antociani sono maggiormente presenti.