FreshPlaza si è recata in visita presso gli uffici di Bologna di Check Fruit, leader in Italia per i servizi di certificazione e ispezione dedicati al settore agroalimentare. Qui ha incontrato Francesco Lengua, responsabile comunicazione e formazione, con il quale tracciare un quadro sulle principali certificazioni d'interesse per le aziende ortofrutticole e agroalimentari."Check Fruit opera nel campo della certificazione, soprattutto quella rivolta al settore ortofrutticolo, da 15 anni", spiega Francesco, aggiungendo: "Dal 2001, poi, Check Fruit è diventato partner della britannica NSF-CMi Certification, leader mondiale per i servizi di certificazione e ispezione in ambito agricolo e agroalimentare. Nasce così CMi Italy sede italiana di NSF-CMi Certification".
Francesco Lengua (nella foto) ricorda come lo standard ISO 9001 sia stato un po' l'antesignano nel campo delle norme e delle linee guida per gestire i processi aziendali affinché siano indirizzati al miglioramento della efficacia e dell'efficienza della organizzazione, oltre che alla soddisfazione del cliente. "In special modo, lo standard ISO 9001 per la definizione dei requisiti dei sistemi qualità ha posto le basi per la successiva implementazione di certificazioni più specifiche richieste dalla Grande Distribuzione Organizzata, soprattutto estera", spiega Francesco.Ad oggi, Check Fruit e CMi Italy sono in grado di rilasciare, previo superamento dell'iter di certificazione previsto, un ampia gamma di certificati accreditati UKAS (GlobalGAP, BRC, IFS, Tesco Nature's Choice, LEAF) e SINCERT (ISo 9001, ISO 14001, ISO 220005, ISO 22000), nonché ispezioni e audit indipendenti su tracciabilità, sicurezza alimentare e igiene.
"Il nostro ambito di azione - spiega Francesco - si esplica anche attraverso un efficace programma di informazione e formazione, organizziamo frequentemente seminari, corsi e percorsi di specializzazione ampiamente riconosciuti dal mercato. Il nostro impegno e il riconosciuto successo di tutte le iniziative hanno portato ad una notevole crescita dell'area formazione nell'arco degli ultimi 4-5 anni. Segnalo inoltre che nel mese di Ottobre, ad Asti, partirà il nostro prossimo corso di specializzazione della durata di 180 ore (clicca qui)".
"Tornando ai servizi di certificazione ritengo utile precisare che – continua Francesco - nel momento in cui un'azienda, fatti gli opportuni investimenti e miglioramenti del processo organizzativo e produttivo, deve essere ispezionata ai fini del rilascio della certificazione a fronte dello standard richiesto, il nostro ente seleziona l'opportuno team di audit. Gli auditor di Check Fruit e CMi Italy sono Agronomi e Tecnologi alimentari continuamente formati e aggiornati, controllano l'effettiva rispondenza del sistema di gestione aziendale ai requisiti richiesti dagli standard. I nostri auditor sono al momento 25 circa, ciascuno con competenze specifiche su determinati schemi di certificazione e processi produttivi".
"E' dunque facile comprendere - dice Francesco - che non sono tanto i costi della nostra specifica attività formativa e/o ispettiva a determinare la parte più consistente della spesa sostenuta dalle aziende per la certificazione. Piuttosto, sono gli investimenti in infrastrutture e in personale all'altezza dell'ottenimento e del mantenimento delle certificazioni la parte più consistente della spesa. Un costo, tuttavia, che va visto nella direzione di un beneficio per lo sviluppo e la competitività commerciale delle imprese".
Clicca qui per una breve videointervista a Francesco Lengua sulle principali ragioni a favore della certificazione.
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