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Cambio di nome per il melone Charentais?

I meloni Charentais non provengono dal dipartimento francese della Charente. Si tratta di un nome commerciale, non di un'origine di produzione", ha spiegato Jérôme Jausseran, responsabile alla comunicazione dell'Associazione interprofessionale dei meloni (AIM) durante la fiera internazionale medFEL, riguardo allo stato di avanzamento del cambio di nome del melone Charentais.

Nome che confonde i consumatori
"Il nome 'Charentais' crea confusione e persino sfiducia tra i consumatori", secondo Rémi Javernaud, coordinatore dell'AIM. "Oggi riceviamo regolarmente lettere da consumatori che ci accusano di mentire quando commercializziamo i meloni Charentais del Marocco o Cavaillon", spiega Jérôme Jausseran. Sebbene i meloni Charentais siano prodotti nei dipartimenti della Charente e della Charente-Maritime, si tratta di una denominazione commerciale piuttosto che di un'indicazione territoriale di origine. I meloni Charentais vengono prodotti anche in Marocco e Spagna.

Da dove viene il nome 'Charentais'? "Il dipartimento della Charente è diventato un'area di coltivazione del melone. Essendo una delle regioni produttrici più importanti, ha dato il nome al tipo di melone più consumato", riporta AIM.

Il procedimento per il cambio del nome
"La ridenominazione del melone Charentais è stata affrontata sin dalla creazione dell'AIM nel 2009", spiega Rémi Javernaud. È con la creazione della Charentais Naming Commission, nel 2009, che il dossier ha avuto una svolta: operazioni di denominazione, reclutamento di un'agenzia di comunicazione, fra le altre. È stato proposto il nuovo nome di "melone costoluto".

"A questa è seguita una fase di lavoro istituzionale con la Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) e la Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (DGCCRF). Oggi lavoriamo con il Gruppo di studio e ispezione delle varietà e delle sementi (GEVES)", che è stato riluttante al cambiamento del nome. "Ci troviamo di fronte a una posizione del tutto inaccettabile da parte di GEVES, che ritiene che il melone Charentais sia un nome storico. Tocca quindi a noi rimuovere questo ostacolo, sapendo che altri Paesi produttori, come il Marocco, sono pronti a cambiare il nome. Si tratta di lavorare con tutte le diverse aree di produzione", spiega Jérôme Jausseran.

La missione di AIM è unire, sostenere e rappresentare produttori, spedizionieri e consumatori.

Per maggiori informazioni:
AIM
lemelondenosregions.fr