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Qualche produttore non lo raccoglie neppure

Per lo zucchino e' crisi nera

Prezzi ridicoli per lo zucchino, in questi giorni. Fino al 20 giugno 2020 le cose non erano andate male, poi c'è stata una discesa costante.

"Dove sono le varie trasmissioni di Bruno Vespa&Company, sempre pronte a sparare contro i produttori quando, a dicembre, questa verdura costa molto?", scrive un agricoltore, "mentre oggi non copriamo neppure i costi di raccolta... Per questo lo butto, oppure lo regalo agli indigenti".

Anche Roberto Bortolotti, venditore di lunga esperienza al mercato di Bologna, traccia un quadro desolante. "Da oltre 10 giorni, per lo zucchino, è crisi nera. Non c'è proprio consumo rispetto alla disponibilità, in parte dovuto al regime ridotto con cui sta funzionando il canale Horeca".

Fino al 20 giugno i prezzi erano stati dignitosi, oscillanti da 1,80 nei momenti con meno disponibilità a 1 euro quando c'era più prodotto. Poi è iniziata una china senza fine. "Qualcuno ci ha offerto addirittura 20 centesimi, ma a queste cifre neppure ci mettiamo a discutere, per rispetto del lavoro dei produttori e del nostro. Il momento, comunque, è grave per tutte le referenze".

Anche per lo zucchino scuro il mercato va male, anzi, i prezzi sono stati spesso leggermente inferiori al chiaro. Alcuni produttori hanno deciso di raccogliere a giorni alterni e gettare gli zucchini più grossi, mantenendo solo quelli più sottili. "Occorre che si inneschino due situazioni - conclude Bortolotti - vale a dire un calo di produzione o una ripresa dei consumi. Altrimenti la vedo dura".