Se sono grosse sono gradite, meglio ancora se dolci e croccanti: tutte le altre vengono scartate. E' questo uno dei messaggi scaturiti ieri, 12 giugno 2018, dall'Open Day presso la Vivai F.lli Zanzi di Ferrara, incontro al quale hanno partecipato più di 150 operatori provenienti da tutta Italia e dall'estero.
"Fra le varietà che abbiamo in prova - ha detto Giovanni Zanzi - Royal Helen si è dimostrata molto interessante sotto tutti i punti di vista. Rientra nel novero delle caratteristiche richieste oggi dal mercato, vale a dire di grossa pezzatura, con elevato °Brix e croccante. In più, presenta una buona tolleranza al cracking".
La questione dello "spacco" in caso di pioggia è un problema antico quanto le ciliegie. Vi sono varietà sensibilissime, mentre oggi la tendenza è quella di selezionare cultivar più tolleranti. Però non esiste ancora quella in assoluto resistente al problema.
"Di certo le reti antipioggia - ha precisato l'esperto Enrico Zanzi - azzerano il problema del cracking. Le nuove tipologie di ciliegie sono molto meno sensibili rispetto a quelle del passato, però se si bagnano in prossimità della raccolta rischiano in ogni caso spaccature dell'epidermide. Per questo consigliamo, per una cerasicoltura professionale, l'uso delle reti antipioggia, antigrandine e che, con qualche accortezza, diventano anche antinsetto e protezione contro i volatili".
Contro il cracking, alcuni agricoltori veneti presenti alla giornata in campo hanno raccontato che, dopo una pioggia e in assenza di teli, loro sono soliti girare nell'impianto di ciliegio con l'atomizzatore (vuoto) a ventola inserita. Un sistema casereccio per eliminare l'acqua dalla superficie delle drupe, in particolare dal punto di inserzione del peduncolo. Il risultato? Pare che aiuti a preservare più frutti, ma non è di certo un metodo risolutivo.
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