Lamponi in Basilicata: una nuova opportunita' per fare reddito
Ieri 8 marzo 2018 abbiamo visitato alcune aziende a Scanzano Jonico (Matera) che producono lamponi. Il segreto sta nella raccolta, che deve essere eseguita quando i frutti sono di colore rosso intenso e quindi dolci.
Antonio Sabato
"E' il primo anno che mi dedico a questa coltura - spiega il produttore Antonio Sabato - e ho messo a dimora 8000 piante a 30 cm sulla fila con due ali gocciolanti per la fertirrigazione. E' una coltura interessante, ma non si può sbagliare nulla: i costi affrontati sono stati pari a 25mila euro. Finora ho raccolto 600 gr per pianta, ma mi aspetto di arrivare a 700 gr. Abbiamo ancora qualche stacco, poi la raccolta si interrompe; a quel punto facciamo una cimatura e poi si riprende a raccogliere a fine aprile-primi di maggio".
L'agricoltore ha registrato -5 °C in azienda la notte della gelata del 28 febbraio 2018, ma - grazie all'intercapedine - la temperatura sotto serra è scesa solo a -1 °C. "E' una coltura - prosegue Antonio - che se gestita bene non necessita di trattamenti. L'ultimo, contro la botrite, l'ho eseguito in dicembre". Conferisce i lamponi ad Apofruit che ha una linea dedicata all'alta qualità collocata commercialmente sia sui mercati generali, sia nella Gdo più attenta.
Vincenzo Sabato
Altro agricoltore che produce lamponi è Vincenzo Sabato, il quale ha tentato addirittura il fuorisuolo con ottimi risultati, anche se i costi iniziali sono maggiori.
Lampone fuorisuolo
"Sono soddisfatto di come stanno andando le cose - dice Vincenzo - perché la produzione è molto buona e anche i prezzi paiono soddisfacenti. Ovviamente faremo i conti solo a fine della stagione, ma al momento pare che le quotazioni siano discrete. Ho scelto il fuorisuolo perché il terreno della mia azienda non è molto adatto per questa coltura e non potevo permettermi errori o una bassa resa produttiva".