Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Glifosato: tre italiani nella Commissione speciale pesticidi

Herbert Dorfmann del SVP-PPE, Simona Bonafè, PD-S&D, e Piernicola Pedicini, M5S-EFDD. Sono loro i tre eurodeputati italiani nominati tra i 30 membri della Commissione speciale sulle autorizzazioni ai pesticidi del Parlamento UE. La Commissione, che ha un mandato di nove mesi a partire dalla sua prima riunione, è nata sulla scia del dibattito sorto nell'autunno scorso sul rinnovo dell'autorizzazione all'erbicida glifosato. Strasburgo aveva approvato una risoluzione chiedendo un phasing out di 5 anni, ossia un rinnovo legato alla fuoriuscita della UE dall'erbicida brevettato dalla Monsanto. Il Consiglio decise, invece, per un semplice rinnovo della licenza di vendita dello stesso periodo.

Italia e Francia votarono contro. La Commissione avrà il mandato di valutare potenziali carenze nel modo in cui le sostanze sono valutate scientificamente e approvate e, andando più in concreto sul più celebre degli erbicidi, il ruolo della Commissione UE nel rinnovo della licenza di glifosato. I 30 eurodeputati dovranno anche individuare se esistono eventuali conflitti di interesse nella procedura di approvazione dei pesticidi ed il ruolo delle agenzie dell'UE e, più precisamente, se esse dispongono di personale e finanziamenti adeguati per adempiere ai loro obblighi.

Il lavoro della Commissione sfocerà in una relazione finale, contenente le conclusioni dell'inchiesta e le raccomandazioni per il futuro, che dovrà essere presentare al voto della plenaria di Strasburgo.
Data di pubblicazione: