Resoconto del convegno tecnico sul pomodoro da industria dell'area di Alessandria
Ha aperto e moderato i lavori la Dr.ssa Bruna Saviotti, Amministratore Delegato di Tomato Farm, che, dopo i saluti di benvenuto, ha lasciato la parola al Dr. Antonio Casana, Presidente di Tomato Europe Association. Punto chiave della presentazione "Lo scenario della produzione Europea e Mondiale" del Dr. Casana è stata la riflessione relativa all'incremento del valore economico delle esportazioni italiane di derivati del pomodoro. I dati riportati hanno infatti mostrato come negli anni, grazie alla grande professionalità e know-how dei nostri operatori, sia stata riscontrata una forte crescita del valore economico dell'export di tali prodotti, seppur a fronte di una certa stabilità nelle quantità commercializzate. In chiusura dell'intervento è stata sottolineata l'apertura delle associazioni di produttori di pomodoro all'introduzione dell'origine obbligatoria in etichetta.
In seguito è intervenuto il Dr. Guido Conforti, responsabile ANICAV, il quale si è concentrato sulla filiera italiana, sottolineando la diversificazione in termini di tecniche colturali tra il Nord e il Centro-Sud Italia, che porta a considerare separate le due filiere (nonostante tale suddivisione non venga poi constatata dal mercato estero). Riprendendo le considerazioni del Dr. Casana, è stato auspicato un ulteriore incremento del valore economico per le prossime campagne mantenendo, o possibilmente migliorando, gli attuali livelli produttivi.
Successivamente il Dr. Paolo Rendina e il Dr. Alessandro Costanzo, agronomi di Sata, hanno presentato i risultati delle prove sperimentali effettuate in aziende agricole in provincia di Alessandria e commissionate dalle ditte di mezzi tecnici. I risultati derivano da: confronti varietali, confronti di diverse soluzioni di difesa e di concimazione.
Ultimo relatore, il Dr. Domenico Solimando, agronomo del CER, ha presentato i risultati del progetto "Fertirrinet", nel quale sono stati valutati gli effetti della fertirrigazione su qualità e resa del pomodoro da industria. Nello specifico, lo studio ha evidenziato come, applicando questa tecnica, sia possibile raggiungere ottimi risultati in termini di maggior grado Brix e incremento della resa per ettaro.
Il crescente valore tecnico delle relazioni rispecchia a pieno la volontà degli organizzatori di fornire ai presenti informazioni il più possibile di supporto alle loro attività.
Concludendo, anche quest'anno il convegno si è rivelato un'occasione utile (e sempre più di successo, visto il crescente numero di partecipanti) per aggiornarsi sulle ultime tendenze relative al comparto del pomodoro da industria, il quale, come si è visto nel caso della fertirrigazione, si dimostra essere un settore molto aperto all'innovazione agronomica… e non solo.