Social Farming 2.0: il progetto sociale voluto dal Distretto Agrumi di Sicilia
Il tavolo dei relatori alla conferenza stampa di Catania. Da sx.: Argentati, Ragusa, Broch e Rallo
Molta carne al fuoco per questa rinnovata edizione, che vede una moltitudine di attività, a partire da una nuova serie di corsi e seminari di formazione, rivolti alle fasce svantaggiate; il potenziamento della piattaforma Agrorà, per favorire l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro e una call for ideas per progetti d'impresa innovativi nella filiera agrumicola.
"La versione 2.0 del progetto Social Farming - ha detto il presidente del Distretto, Federica Argentati - si inserisce nel contesto per attualizzare il lavoro già fatto e che ha riscosso un notevole successo. Dato che le attività di formazione previste uniscono le esigenze di personale specializzato del comparto agrumicolo a quelle della coesione sociale, vogliamo puntare sull'innovazione, chiamando a raccolta idee e progetti che possano accrescere la competitività del comparto e favorire l'ingresso di nuova imprenditoria nella filiera agrumicola".
Le novità di Social Farming 2018
La piattaforma di incontro fra domanda e offerta di lavoro (Agrorà - www.agrora.distrettoagrumidisicilia.it), realizzata al termine della precedente edizione, si arricchisce quest'anno di nuovi tool: le aziende potranno inserire le proprie ricerche di personale e nasce una sezione dedicata all'auto-imprenditorialità in agricoltura, con una guida a tutte le opportunità e agli incentivi esistenti per avviare una nuova impresa agricola.
Videointervista realizzata a margine della conferenza stampa
Ad arricchire ulteriormente il portale c'è la 'call for ideas Agrorà Innovation', per individuare idee e progetti che favoriscano l'innovazione nei vari settori della filiera agrumicola. L'obiettivo generale è innovare il comparto, individuare nuove opportunità per la produzione, valorizzare il territorio coltivato ad agrumi e favorire un'idea di impresa sociale.
"Le attività formative promosse da Social Farming 2.0 - ha detto in conferenza Giuseppe Rallo, Direttore Alta Scuola ARCES - rispondono a specifiche esigenze professionali per il comparto agrumicolo. La scelta di mettere in campo i servizi per il lavoro attraverso il portale Agrorà vuole mitigare lo squilibrio tra lavoratori e operatori economici. Abbiamo ritenuto di integrare le attività formative con i servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, per supportare quanti si avviano su un percorso lavorativo che possa offrire concrete possibilità di occupazione o autoimpiego".
Sopra. Gremita l'Aula Magna della Città della Scienza di Catania
La Fanta è nata nel 1955 in Italia
"Il sostegno a Social Farming 2.0 è un'occasione per ribadire e rinnovare il legame di Coca-Cola con l'Italia - ha detto dal canto suo Cristina Broch, Direttore comunicazione e relazioni istituzionali Coca-Cola Italia - un legame tutto speciale, visto che proprio qui è nata Fanta, un prodotto il cui succo è 100% italiano. Come The Coca-Cola Foundation crediamo fortemente in Social Farming e la scelta, da parte della nostra sede centrale di Atlanta negli USA, di sostenerlo anche per la seconda edizione ne è la prova. Siamo convinti che l'inclusione sociale passi anche attraverso la creazione di nuove opportunità di formazione e di lavoro, affinché tutti possano trovare il proprio ruolo all'interno della comunità. Da sempre promuoviamo iniziative e progetti che valorizzino e diano nuovi impulsi ai territori in cui siamo presenti".
Corsi e Seminari
Come nella precedente edizione, al centro del progetto Social Farming sono previsti percorsi formativi, suddivisi in corsi e seminari, rivolti a chi, come già evidenziato, è meno fortunato nell'accesso al mercato del lavoro (giovani, donne, disoccupati, migranti) e al contempo anche a imprenditori agricoli, tecnici (agronomi, periti agrari, agrotecnici), gestori di OO.PP. I corsi sono cinque, tutti gratuiti, della durata di 80 ore (40 in d'aula e 40 di pratica in azienda) e hanno la finalità di creare professionalità specializzate per la filiera agrumicola siciliana; a ciascun corso possono partecipare 15 allievi di persona e altri 50 attraverso piattaforma web, per le lezioni teoriche. I seminari sono invece nove: a ognuno possono accedere 30 partecipanti di persona e 25 attraverso piattaforma web.