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Un beneficio per tutti!

Primi passi per l'Associazione Le Donne dell'Ortofrutta: il modello saranno le Donne del Vino

Si è svolta nel pomeriggio di ieri, 12 settembre 2017, la prima riunione ufficiale tra alcune delle fondatrici dell'Associazione "Le Donne dell'ortofrutta", costituita da Imprenditrici, Dirigenti, Esperte del settore, Giornaliste e Consulenti.

Si sono condivisi in generale gli obiettivi e si sono affrontati alcuni aspetti legali, amministrativi e burocratici relativi alla costituzione in Associazione.

Il parametro di riferimento è stato indicato nell'Associazione Nazionale Le Donne del Vino (leggasi come modello lo Statuto di quest'ultima - clicca qui) e si è stabilito di fissare degli obiettivi e delle attività, la prima delle quali potrebbe essere una presentazione pubblica dell'Associazione in concomitanza con eventi di interesse per il settore ortofrutticolo.

In un'ottica di superamento della mera lotta al sessismo, l'Associazione si prefigge piuttosto di porre in evidenza le competenze professionali delle tante donne che operano nel campo del commercio ortofrutticolo, stimolando i vertici delle Aziende a valutare seriamente l'inclusione di risorse umane donna all'interno dei propri organici di livello manageriale e decisionale. L'Associazione opererà come una rete di coordinamento ai fini di politiche di sensibilizzazione e di lobby.

Non solo una questione di ruoli, ma anche di mercato
Oltre all'aspetto più propriamente legato alla parità di genere, l'Associazione intende altresì costituire il polo d'attrazione del talento delle donne per spenderlo nella direzione di una migliore e più efficace comunicazione al pubblico dei prodotti ortofrutticoli, con l'obiettivo di stimolare i consumi tra tutte le fasce di età, di censo, d'istruzione e di genere.

La "rinuncia" alle donne da parte del settore ortofrutticolo - è il nostro personale commento - va di pari passo con la "limitazione" degli stessi prodotti commerciali, che non riescono (forse proprio perché manca la voce dell'altra metà del cielo) a fare breccia presso i consumatori quanto altre referenze. Una perdita per tutti.



Il settore ortofrutticolo italiano potrebbe invece trarre cruciali vantaggi dalla possibilità di avere come interlocutori e come decisori tanto gli uomini quanto le donne, a qualunque livello e grado della filiera, dalla produzione al retail.

Vi terremo costantemente aggiornati su ogni novità.

Per maggiori info:
Email: alessandraravaioli@gmail.com