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Giornata dimostrativa presso la Ceradini Group di Verona

Contro la moria del kiwi ecco un portinnesto efficace

Un portinnesto che rappresenta una valida soluzione nella lotta contro la morìa del kiwi. Si chiama Sav1 ed è stato presentato nei giorni scorsi dalla Ceradini Group di Verona presso alcune aziende che, devastate dall'asfissia radicale con conseguente abbattimento degli impianti, ora hanno superato il problema. I partecipanti alla giornata tecnica sono stati oltre 150, a dimostrazione di quanto nel veronese, ma anche in altre zone d'Italia, il problema della morìa sia sentito.



"Abbiamo numerose prove - afferma Massimo Ceradini - che questo portinnesto sia la risposta all'asfissia radicale e per questo ne abbiamo richiesto il brevetto vegetale già da diversi mesi. Le nostre sperimentazioni sono chiare: reimpiantato in poderi dove la morìa aveva causato l'estirpazione di tutte le piante, il portinnesto Sav1 ha vegetato senza problemi, mentre testimoni di Hayward sono morti nuovamente".

Il portinnesto oggetto di studio presenta apparato radicale molto forte, di tipo fittonante, una maggiore resistenza alla siccità e anche ai ristagni idrici. Inoltre, è stata osservata una minor vigoria, con internodi più stretti e maggiore percentuale di gemmea frutto.



La morìa è esplosa 4-5 anni fa e, da allora, nel veronese sono stati estirpati più di 1500 ettari di kiwi su circa 3200. Ma altri danni di asfissia sono stati rilevati anche in Piemonte e Friuli Venezia Giulia.

Nel 2016, l'agricoltore veronese Marco Girelli di Bussolengo, storico conferitore di kiwi alla Ceradini Group, ha seguito il consiglio di Massimo e ha impiantato kiwi con il Sav1 negli stessi terreni dove la morìa aveva azzerato gli impianti. Ad oggi, le piante sono rigogliose e si presentano come se l'asfissia radicale non fosse mai esistita.



Non solo Girelli ha beneficiato della prova: altri agricoltori della zona di Bussolengo e Palazzolo hanno provato il Sav1 ottenendo tutti i medesimi risultati, grazie a questo portinnesto utilizzato anche in Nuova Zelanda.



"E' adatto a essere innestato - conclude Ceradini - con tutte le tipologia di kiwi, senza distinzioni fra giallo e verde. Le prove hanno messo in luce anche una resistenza al Psa e si è registrato un anticipo di raccolta. Ha dato buoni risultati su tutti i terreni, anche in quelli pesanti e argillosi".

La prossima giornata tecnica si svolgerà il 12 settembre. Prenotazione obbligatoria al numero riportato qui sotto.

Contatti:
Massimo Ceradini
Ceradini Group
Tel.: (+39) 045 8510268
Email: info@ceradinigroup.com
Web: www.ceradinigroup.com