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Come i supermercati possono aiutarci a consumare piu' verdura

Secondo la critica enogastronomica e trendwatcher Anneke Ammerlaan, i retailer si trovano ad affrontare una grande sfida: "Le verdure sono nuovamente ricercate e i supermercati stanno facendo uno sforzo per migliorare i reparti di prodotti freschi. Purtroppo questa attenzione si ferma per lo più all'aspetto estetico, per ora".

E' necessario agire sia per una migliore gestione/presentazione dei prodotti nel reparto ortofrutta sia per fornire linee guida sugli strumenti per aiutare i consumatori a mangiare più verdure. Ammerlaan nota con piacere che le confezioni stiano gradualmente scomparendo dai reparti ortofrutticoli.



Il reparto dei prodotti freschi è stato spesso visto come una zona scontata e noiosa del punto vendita. Attualmente, invece, stanno ricevendo molta cura e attenzione, ma secondo Anneke serve molto di più.

Secondo Anneke "le verdure sono vere e proprie gemme preziose per i supermercati". Ma non è solo una questione di tecnica: avere personale preparato è la cosa più importante. Anneke si aspetta quindi che i rivenditori investano nella formazione dei dipendenti. "Per lo scaffale del futuro, la competenza nel campo agroalimentare sarà molto importante".

Make-up
Tutti i rivenditori stanno anticipando la tendenza generale a inserire più ortaggi nella cosiddetta piramide alimentare. I retaileri sanno che i loro clienti hanno ricercano cibo sano. Ma la ricerca effettiva su ciò che i loro clienti mangiano, come lo mangiano e di che cosa hanno bisogno non viene ancora abbastanza considerata, secondo Anneke.

"I rivenditori dovrebbero aiutare i consumatori a inserire più verdure nella dieta quotidiana. E' un bel compito (si fa per dire) mangiare 250 grammi di fagiolini, mentre 250 grammi di verdure varie, preparate in diversi modi, risultano certamente più gradevoli divertenti da consumare".

Tendenze
I Millennials tracciano il trend generale. Si tratta di una generazione cresciuta con comodità e abbondanza, e che non intende rinunciarvi. Sono impulsivi negli acquisti, e quando vogliono pasteggiare, hanno maggiori probabilità di trovare il cibo giusto. Generalmente, i Millenials non acquistano online, ma si recano nei supermercati o presso i rivenditori alla ricerca di ispirazione e ingredienti.

I consumatori più maturi, spesso persone con bambini, fanno acquisti di generi alimentari programmando una visita a cadenza settimanale nel punto vendita, per comprare il più possibile in una sola volta, oppure lo fanno online. Questi ultimi sono più consapevoli dei prezzi rispetto a quelli più giovani.
La futura generazione che detterà le tendenze nei consumi è quella che è ancora sui banchi scuola, ma Anneke prevede che saranno maggiormente attenti ai prezzi. "Sono cresciuti durante gli anni di crisi, cioè dopo il 2008. Quindi guardano molto più al prezzo dei prodotti. Cucineranno da sé, perché la sostenibilità per loro è un valore effettivo".

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: