Puglia: mille licenziamenti in campagna e altre migliaia di posti a rischio per l'incertezza dovuta alle sanzioni contro il caporalato
I partecipanti alla manifestazione lamentano le ricadute di alcuni aspetti della Legge contro il Caporalato, in quanto essa può comportare, secondo quanto dichiarato da Giacomo Sgobba, vicepresidente del Movimento nazionale per l'agricoltura: "La cosiddetta responsabilità penale per conto terzi. Nel momento in cui le campagne di raccolta entreranno nel vivo, il titolare dell'azienda agricola non sarà nella possibilità di controllare tutti i dipendenti. Se uno di loro si macchiasse di reati, nello specifico di sfruttamento della manodopera, a risponderne indirettamente sarebbe anche il titolare dell'impresa agricola".
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Tra le lamentele, anche quelle riguardanti gli accordi provinciali sui salari che porterebbero il costo di un lavoratore agricolo a pesare più del doppio, per le imprese pugliesi, rispetto a quelle operanti al Nord Italia. Il Prefetto di Bari ha trasmesso le istanze degli agricoltori agli organi competenti.
Nel frattempo, sono già mille i licenziamenti nelle campagne, ma altre decine di migliaia di posti sono a rischio
Sgobba conclude: "Abbiamo bisogno di più flessibilità per il settore agricolo e chiediamo un tavolo di concertazione su questi temi".