Libia, Egitto e Giordania, i nuovi mercati dell'azienda Bissolo Gabriele
"Per qualcuno può sembrare un azzardo - afferma il manager - ma in realtà gli affari con Paesi come Libia, Egitto e Giordania stanno andando bene, fermo restando che noi commercializziamo verso una miriade di Paesi. Abbiamo anche aperto un ufficio in Tunisia. Sono passati quasi 5 anni da quando abbiamo iniziato a lavorare con continuità in Nord Africa. Gli articoli che vendiamo di più sono mele, pere, kiwi e uva da tavola".
Quando si parla di Nord Africa, in tanti storcono il naso; mentre alla Bissolo guardano a quest'area geografica con grande fiducia. "Certo, serve accortezza e attenzione - dice Destro - perché ci si deve muovere con i piedi di piombo. Noi, per esempio, ci facciamo sempre anticipare un acconto. Abbiamo dei referenti consolidati, ma ciò non vuol dire che non ci facciamo pagare, almeno in parte, in anticipo. Se non ci sono tutte le garanzie, rinunciamo a spedire qualche container".
Patrizio Destro e Maria Crestani (responsabile finanziario)
Altro luogo comune che va sfatato, riguarda la qualità. "Non si pensi che in Libia o in Egitto si mandi un prodotto scadente. Tutt'altro. Richiedono frutta di alta qualità; ad esempio le mele devono essere sempre di bell'aspetto e buone al gusto. Nell'ultimo anno, in Egitto, a causa della svalutazione del 50% della moneta, i consumatori hanno problemi a fare acquisti".
La maggior parte delle mele commercializzate in Nord Africa, viene prodotta in Repubblica Ceca, paese dove la Bissolo possiede anche 25 ettari di ciliege.