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L'esperienza di un'azienda della zona di Fano (Pesaro-Urbino)

Succhi e confetture di frutta in una zona dominata dai cereali

Non è facile essere frutticoltori in una zona dove a farla da padroni sono i cereali, il girasole, il mais. E non è facile scegliere di fare anche vendita diretta e trasformare parte della produzione in succhi, confetture e pesche sciroppate.


Confezioni di succo da sei bottiglie da un litro l'una.

Francesco Bevilacqua, 44enne di Fano (Pesaro-Urbino), perito agrario e con una laurea in agronomia in tasca, conduce un'azienda agricola di quasi 40 ettari. Di questi, circa 3 sono a frutteto. Produce pesche, susine, albicocche, mele. Gli impianti sono tutti di varietà recenti e ogni frutteto è dotato di fertirrigazione; il tutto è stato realizzato grazie alla consulenza e alle forniture del Consorzio Agrario Adriatico. In più, produce anche miele grazie ai propri alveari.


Francesco Bevilacqua nel pescheto di Elegant Lady

"Il 40% della produzione lo vendo direttamente in azienda – spiega Bevilacqua – mentre la restante parte la affido a dei commercianti della zona. La gente gradisce sia i trasformati, sia la frutta fresca. Completiamo la gamma con verdure e angurie sempre di nostra produzione. Inizio la raccolta di frutta in giugno con Mycrest, per proseguire poi con le nettarine Laura, Big top e Amiga. Sul fronte susine ho principalmente Goccia d'oro e Stanley che ben si presta alla trasformazione. Può sembrare strano, ma dalle nostre parti, o per lo meno i miei clienti, preferiscono pesche e nettarine piuttosto dure".


Vasetti di confettura

Circa la trasformazione, al momento l'azienda si affida a una cooperativa sociale di Morciano (Rimini) che lavora in maniera professionale e segue le ricette dettate dai Bevilacqua. Ad esempio, il succo è realizzato con almeno il 50% di frutta; per la confettura, su 100 grammi di prodotto si parte da 135 grammi di polpa. Gli altri ingredienti aggiunti sono succo di limone, succo d'uva o zucchero di canna come dolcificanti.



"Per i succhi, le confetture e le mezzene sciroppate di pesche – precisa il titolare – ho verificato che la varietà migliore è Sinfony in quanto è dolce e la polpa non aderisce al nocciolo. I trasformati piacciono perché i consumatori sentono davvero il gusto della frutta. Noi non aggiungiamo né conservanti, né coloranti e neppure addensanti. La percentuale di frutta nei succhi e nelle confetture è tale che pare davvero di mangiare pesche o albicocche appena raccolte".


Susine Goccia d'oro

Abbiamo visitato l'azienda Bevilacqua ieri mattina e nel punto vendita vi erano pesche Elegant Lady e nettarine Amiga, oltre ad alcune verdure. Balza subito all'occhio la notevole diversificazione varietale in azienda. "Ho fatto questa scelta – conclude Bevilacqua – perché non avendo manodopera, riesco a raccogliere in prima persona la frutta, facendo molti stacchi così da selezionare di volta in volta i frutti migliori".