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Italia: situazione difficile per l'export di uva da tavola senza lo sbocco in Russia

A seguito dell'embargo russo ai prodotti agricoli di UE, USA, Norvegia, Australia e Canada (vedi news), il comparto dell'uva da tavola italiano non sta vivendo un momento facile.

"Siamo in una fase critica; il decreto richiesto dal Presidente Vladimir Putin, volto a limitare le importazioni di prodotti agroalimentari da quei Paesi che hanno imposto sanzioni contro Mosca in risposta al conflitto in Ucraina, ci ha rovinato!" dichiara a FreshPlaza il titolare di un'azienda di import-export siciliana. "In Italia non si vende niente, a causa del maltempo, e l'esportazione è bloccata perché sia chi commercia direttamente sia chi opera indirettamente dipende dal mercato russo!".

"La situazione è molto calma, attualmente. Sono al vaglio nuove possibili destinazioni, ma manca la richiesta. In Puglia la situazione forse si sente in maniera ancora più pesante, in quanto i produttori di uva Victoria sono ancora in piena campagna. Noi invece abbiamo praticamente terminato."

E che la situazione sia veramente pesante lo confermano proprio due produttori pugliesi. "Sul mercato si registrano pochissime contrattazioni e i prezzi sono davvero bassissimi, specie per la varietà Victoria - dichiara il primo - Aleggia un certo timore per l'andamento della campagna. Ora più che mai è importantissimo rafforzare i rapporti commerciali consolidati e, anche se con fatica, cercare nuovi mercati."

"I commercianti di zona addetti all'acquisto del prodotto sulle piante hanno rallentato, se non addirittura fermato, le trattative - fa eco il secondo - perché lo sbocco maggiore di tutte le tipologie di uva era proprio la Russia. Sono prossime alla raccolta le varietà Italia e Red Globe, ma attualmente non c'è mercato, l'andamento commerciale si è appiattito e siamo davvero preoccupati per lo scenario che si sta creando. Sul mercato italiano la situazione non è diversa."

"Si segnala - continua il produttore - un surplus di prodotto riversato sugli altri paesi di destinazione, quali la Polonia ad esempio, data l'impossibilità a raggiungere la Russia. Da sottolineare, inoltre, la differenza che intercorre tra quando la merce viene richiesta e quando invece la si offre."

E' invece a causa dell'andamento climatico e del calo dei consumi di frutta fresca che nel Metapontino le quotazioni ufficiali Ismea d'esordio della campagna 2014 dell'uva da tavola sono in ribasso fino al 22,7%. A riportarlo è ansa.it. In termini di volumi la produzione dovrebbe attestarsi su valori inferiori rispetto a quelli del 2013. Le quotazioni dovrebbero risalire a partire dai primi giorni di settembre.