Ottimizzazione degli scaffali nei punti vendita? Con la tecnologia RFID si puo'
Le risultanze sono emerse nell'ambito di un progetto pilota per tracciare i movimenti dei pallet di merce dentro e fuori un centro di distribuzione della catena Auchan, fin all'interno del singolo punto vendita e poi fino al compattatore rifiuti di quel negozio.
Il progetto è stato sostenuto da un consorzio di otto imprese, incluse Auchan, Coop Italia e Conad, come anche Danone, Lavazza, Nestlè, Parmacotto e Parmalat.
Durante il test pilota, lettori di tag RFID sono stati installati presso la piattaforma Auchan di Calcinate (Bergamo) e in due aree di ricevimento presso i punti vendita di Curno e Roncadelle. Nel corso dello studio, lo staff Auchan ha applicato tag RFID del tipo EPC Gen 2 a circa 30.000 casse di prodotti alimentari, inclusi pasta fresca e salse, formaggi, salumi, e beni deperibili, insieme a 14 diversi tipi di alimenti in scatola e non deperibili, come caffè e cibo per animali.
Le movimentazioni delle merci sono risultate in tal modo tracciabili: tanto il momento dell'uscita dal deposito, quanto l'arrivo nel punto vendita sono stati registrati dai lettori di tag RFID e trasmessi al server Auchan, dotato di apposito software. Una volta svuotate, le casse di prodotto collocato sugli scaffali sono state avviate al compattatore rifiuti, dove sono state tracciate ancora una volta, per segnalare che quella specifica merce era stata collocata in vendita.
Tale sistema permetterebbe di evitare tanto i "buchi" sullo scaffale dove un prodotto è andato esaurito, quanto un sovraccarico dello scaffale stesso, una pratica che può portare a sprechi di prodotto o a minore freschezza degli stessi.
Antonio Rizzi (in foto), fondatore e direttore dell'RFID Lab dell'Università di Parma presenterà i risultati dello studio in data 4 aprile 2012, presso la conferenza ed esposizione RFID Journal LIVE! ad Orlando (Florida).
Per maggiori informazioni:
Dott. Antonio Rizzi
Email: antonio.rizzi@unipr.it