"Per la lattuga si assiste a un capovolgimento tra domanda e offerta" ha affermato John Bonner della Great Lakes Growers di Burton, Ohio (Usa). La Great Lakes gestisce una struttura di 7.000 metri quadrati dove si coltivano 3,2 milioni di cespi all'anno.
Bonner fa riferimento alla recente epidemia di Escherichia coli collegata alla lattuga romana: quasi 200 persone si sono ammalate e cinque sono morte per un'epidemia che è durata oltre due mesi (cfr. FreshPlaza del 05/07/2018), con un impatto sulle vendite della Great Lakes.
Pressione locale
La Great Lakes sta assistendo a un cambio di stagionalità nella domanda. "Arrivano i prodotti locali coltivati in campo aperto, che si prendono una grossa fetta di mercato. Si è notato anche un picco della domanda nei ristoranti".
Guardando al futuro, la richiesta potrebbe cambiare di nuovo ora che è stagione di vacanze per i consumatori. "E' il periodo dell'anno in cui si va in ferie. Siamo nel Midwest, in realtà le persone non vengono qui per le vacanze e noi quindi non ne beneficiamo - ha concluso Bonner - Ma compensiamo molto con coloro che consumano più prodotti".