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A colloquio con l'esperto Donatello Sandroni

Glifosate, un falso problema

A volte si perde il senso della realtà e la scienza viene considerata un'opinione. Occorre invece che le opinioni restino tali e che quanto verificato con metodo scientifico sia alla base delle decisioni da prendere. E' il caso della questione "Glifosate" di cui anche su queste colonne abbiamo più volte scritto (cfr. FreshPlaza del 28/05/2018).

L'esperto Donatello Sandroni, agronomo e divulgatore scientifico, ritiene che negli ultimi mesi l'opinione pubblica sia stata fuorviata da considerazioni che di scientifico hanno ben poco. "Io non devo difendere né le multinazionali - esordisce l'agronomo ed ecotossicologo - né gli agricoltori, bensì l'evidenza. Tutte le maggiori autorità mondiali sulla sicurezza, da quella statunitense a quella europea, si sono espresse sulla non rischiosità del Glifosate. Ci sono studi duranti 23 anni su 1000 persone che hanno dimostrato, tramite analisi anche delle urine, che i livelli riscontrati su popolazione potenzialmente esposta al rischio erano 30mila volte inferiori rispetto al limite stabilito per il rischio stesso".



In effetti, l'esposizione umana al Glifosate non esiste proprio. Le uniche persone a vero rischio sono state (con la speranza che ciò non si verifichi mai più) gli "uomini bandiera" in Argentina, cioè coloro che stavano in fila lungo gli immensi campi dove il Glifosate veniva distribuito con gli aerei. Essere avvolti dal liquido nebulizzato per ore e ore al giorno, centinaia di giorni ogni anno ha creato seri problemi per la salute, ovviamente.



"A volte non si ragiona - aggiunge Sandroni - ma nessuno cita mai che in agricoltura biologica si effettuano anche 20 trattamenti con rame sia sulla pianta, sia sulla frutta. Il rame è comunque un elemento della tavola periodica, qualcuno lo definirebbe chimico, e che di natura non si troverebbe sulla frutta. Venti e oltre trattamenti con rame mi danno più preoccupazione rispetto a un trattamento o due l'anno sull'erba".

Solo che 20 trattamenti all'anno di rame non si vedono comunque (escluso il riflesso azzurro che ormai i tronchi hanno assunto), mentre un solo trattamento di Glifosate lascia una triste scia gialla su un bel campo verde. Sarebbe meglio ragionare più con la testa e meno con la pancia. Ciò ovviamente non significa che non occorra sempre e comunque la massima attenzione (cfr. FreshPlaza del 29/11/2017).