Rete d'imprese People of Sicily: al via export agrumi in Polonia
Federica Argentati, in una recente foto scattata alla manifestazione Fruit Logistica 2018
"Per la filiera agrumicola siciliana è un grande risultato - commenta con soddisfazione Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia - ed è la dimostrazione del fatto che l'unione fa la forza, soprattutto se si vogliono affrontare i mercati esteri e che le attività messe in campo dal Distretto danno frutti concreti. Sia chiaro che la mission del Distretto non è la commercializzazione ma la costruzione di opportunità per le imprese aderenti tessendo rapporti, favorendo occasioni di incontro e dialogo con altri mercati, mettendo in campo azioni di comunicazione, incentivando l'aggregazione fra gli operatori della filiera agrumicola siciliana".
In tal senso, l'avere favorito la nascita della Rete d'Imprese 'People of Sicily' cedendole anche il brand creato e utilizzato dal Distretto per la campagna di comunicazione di Expo 2015, è la dimostrazione di quanto proficua sia stata l'attività messa in campo. Il Distretto andrà avanti su questa strada per far nascere nuove opportunità. Va fatto un plauso anche alle imprese partecipanti alla missione di internazionalizzazione in Polonia per essersi poi mosse autonomamente per chiudere gli accordi che oggi hanno portato ad avviare l'export.
Della Rete d'Impresa 'People of Sicily' fanno parte le OP: Agrisicilia, Bella Rossa, Le Buone Terre, Rosaria, Rossa di Sicilia e la cooperativa Alba Lemon Bio (per una superficie agrumetata totale di circa 6.000 ettari, dei quali circa 1.800 di produzione IGP, DOP e Bio), tutte affiliate al Distretto Agrumi di Sicilia.
"Questo primo importante carico partito alla volta della Polonia - spiega Franco Tumale, presidente della Rete d'Imprese People of Sicily e consigliere Cda del Distretto Agrumi di Sicilia - è davvero la prova che insieme si possono raggiungere nuovi e importanti traguardi, arrivare a mercati che prima sembravano molto lontani. Il supporto del Distretto, in questo, è stato fondamentale e ci auguriamo che missioni di internazionalizzazione, proficue come quella in Polonia, possano essere nuovamente riproposte anche su altri mercati".