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Carciofo per via meristematica: rese produttive migliori del 20 per cento

La riproduzione del carciofo per via meristematica porta alcuni indubbi vantaggi, fra questi un aumento di produttività del 20 per cento. Altri vantaggi di questa tecnica sono: l'omogeneità delle piante, l'assoluta fedeltà rispetto alla pianta madre, la sanità delle piante e la vigoria.


Laboratorio di micropropagazione Microplant

Con 700mila piante di carciofo moltiplicate per via meristematica in vitro, Microplant è specialista in questa categoria. La maggior parte delle piante viene venduta ad aziende e agricoltori di Sardegna, Lazio, Sicilia e Campania. "Al momento, in Italia, la riproduzione del carciofo - spiega Mauro Masini di Microplant - avviene al 90% per via tradizionale, un 5% per via meristematica e un 5% per seme. Sono dati non precisi, ma verosimili. Noi da tanti anni abbiamo scelto la propagazione in vitro ed è una scelta che si pone all'avanguardia in questa tecnica".



La caratteristica sta nel riprodurre piante tutte uguali, partendo da una pianta madre. I vantaggi sono diversi: "E' oggettivo che le piante riprodotte in vitro - aggiunge Masini - permettono all'agricoltore un aumento di resa, non fosse altro che non vi sono fallanze in campo. Ma non va trascurato neppure l'aspetto della sanità, altro fattore che permette di portare a fine ciclo il maggior numero possibile di piante, che si presentano più vigorose".


Piante in acclimatamento

In questo periodo, il mercato non sta dando grandi soddisfazioni economiche ai produttori e Masini, che visita aziende e parla con i produttori, ritiene che ciò sia dovuto in gran parte all'eccesso di offerta: "Il meteo ha fatto concentrare buona parte della produzione e il mercato non riesce ad assorbirla. Inoltre, ci sono importazioni di carciofo anche dall'Egitto e questo penalizza il prodotto italiano".



I carciofi sono pagati agli agricoltori egiziani attorno a 12 centesimi l'uno, mentre un agricoltore italiano, per non rimetterci, deve ottenere almeno 40-50 centesimi a capolino. Un gap notevole che rende il prodotto africano più competitivo, a discapito dei coltivatori italiani.


Produzione in campo

Microplant ha a disposizione sia piante da acclimatare, sia pronte per il trapianto in campo. Da febbraio a maggio è il periodo degli ordini e la consegna delle piante in genere va da luglio a settembre.


Macfrut 2017: da sinistra Mauro Masini, Lorena Gori e Jacopo Santamaria

"Consiglio sempre ai produttori - conclude Masini - di adottare un sesto d'impianto che non superi le 6500 piante ad ettaro. Densità maggiori possono essere controproducenti".

Contatti:
Microplant
Via San Cristoforo 2135
47522 Cesena - Italy
Mob.: (+39) 347/1050539
Tel.: (+39) 0547 317319
Fax: (+39) 0547 317319
Email: info@microplant.it
Email: masinimauro@microplant.it
Web: www.microplant.it