Droni e trappole a feromoni, la difesa si evolve cosi'
Drone con dispenser per distribuire insetti utili o le relative uova (foto d'archivio)
"E' capitato il caso - spiega il tecnico Benedetto Accinelli di Riff98 - di un'azienda con 50 ettari di pomodoro da industria che ha subito un attacco di nottua nonostante dicessero che le trappole non avevano catture. Gli ho chiesto quante trappole avessero installato e dove e mi hanno risposto una a inizio campo. Ecco, questo è un caso estremo, ma testimonia una mancanza di conoscenza. Al giorno d'oggi il numero di principi attivi è in diminuzione e si continuerà in questa direzione. Per questo occorre affinare la tecnica e fare in modo che gli agricoltori siano autonomi o quasi".
Del tema delle trappole e della distribuzione degli insetti utili tramite droni si parlerà l'11 settembre al Sana in fiera a Bologna, durante un convegno (inizio ore 11) presso lo spazio Regione Emilia Romagna al Padiglione 26 stand C 69. Interverranno lo stesso Accinelli e Massimo Bariselli del Servizio Fitosanitario Emilia Romagna.
(foto d'archivio)
Colture estensive fra le quali pomodoro, patata, fagiolino, cipolla, altre orticole ma anche frutteti, in un futuro prossimo potranno sfruttare i droni per la distribuzione di insetti utili. I vantaggi sono la precisione assoluta nella distribuzione, la possibilità di distribuzione con qualsiasi stato del terreno, velocità di esecuzione e costi contenuti. Bariselli interverrà proprio sull'uso dei droni per la distribuzione di insetti utili.