Secondo il fondatore, Arman Badur, "l'asparago ha di solito un ciclo colturale estremamente breve, ma grazie alla nostra tecnologia, come ad esempio serre per diverse stagioni, siamo in grado di prolungare questo ciclo e vendere il prodotto anche fuori stagione".
In termini di concorrenza Badur non teme rivali. Considerata la sua vicinanza ai mercati europei e al Medio Oriente, non avrà alcuna difficoltà a trattare con esportatori del Sud America, soprattutto del Perù. "In Turchia non ci aspettiamo molta concorrenza da parte dei prodotti importati. Il nostro governo ha imposto diverse tasse, permettendoci di avere un vantaggio sul prezzo".
Secondo Badur l'asparago dovrebbero andare ancora meglio nei prossimi anni, essendo un prodotto alimentare di prima necessità. "Le persone sono abituate a vederli crescere come prodotti selvatici, raramente li hanno visti coltivati e commercializzati. Abbiamo infatti investito molto anche sulla pubblicità per promuoverne il consumo".
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